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Tour operator europei, fatturato da 57,4 miliardi di euro

Tour operator europei, fatturato da 57,4 miliardi di euro

12 Febbraio 2018
La ricerca di Kpmg e quella di Guida Viaggi mettono a confronto i bilanci degli operatori. Il mercato italiano vale 13,2 miliardi di euro

La doppia faccia dei bilanci dei tour operator: da un lato i risultati di uno studio affidato dalla Commissione europea a Kpmg sull’applicazione del regime speciale Iva, dall’altro la consueta analisi di Guida Viaggi sui fatturati 2016 degli operatori italiani.

Dall’analisi di Kpmg, che siamo in grado di svelare in anteprima, risulta che il volume d’affari totale delle imprese coinvolte nella ricerca europea ammonta a circa 19 miliardi di euro, che rappresenta oltre il 10% del mercato totale dell’Ue stimato in 187 miliardi di euro. Il 94% del fatturato delle imprese che hanno risposto al questionario si trovano in soli cinque Stati membri.

Tale incidenza rispecchia grosso modo la composizione del quadro economico generale del settore che vede 5 Paesi: Regno Unito (31%), Germania (18%), Spagna (11%), Francia (8%) e Italia (7%) produrre il 75% del fatturato complessivo realizzato dalle imprese di viaggi europee. Il valore complessivo della produzione è dato per il 34% dai travel agent, seguiti subito dopo per un 29% dai tour operator, mentre il restante 37%è complessivamente realizzato da Tmc, Dmc e Mice. Il mercato italiano, che vale circa13,2 miliardi di euro, ha invece una composizione diversa rispetto alla media europea.

Il fatturato realizzato dai tour operator europei ammonta complessivamente a circa 54,7 miliardi di euro. Il valore complessivo della produzione dei tour operator italiani rappresenta pertanto circa il 9,8% del totale europeo. L’analisi di Guida Viaggi (disponibile in versione integrale sul numero 1540) condotta sulla base di 60 bilanci depositati dai tour operator nel Registro delle Imprese tenuto presso le Camere di Commercio italiane, mostra che gli operatori hanno ampliato l’offerta verso destinazione alternative a quelle geopoliticamente a rischio, in attesa di una ripresa dei flussi turistici verso le destinazioni dell’Africa del Nord e del Medio Oriente. Si nota che la semplice media evidenzia un incremento di circa l’1,7% sul totale del fatturato rispetto al volume del 2015, ma i dati dell’andamento del valore della produzione non risultano omogenei.

Una nota generale sembra accomunare tutti, consistendo nella timida ripresa che caratterizza quasi tutti gli operatori.

L'analisi completa di Guida Viaggi sul numero 1540, scaricabile gratuitamente da qui - Fonte: Guidaviaggi.it