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Sud Africa: " L'Italia per noi è importante"

Sud Africa: " L'Italia per noi è importante"

22 Novembre 2016

“Non siamo mai andati via dal mercato italiano, abbiamo semplicemente riorganizzato le attività, l’Italia resta importante per noi” . Così Bashni Muthaya, Regional Manager South Europe per South African Tourism, riassume gli scorsi mesi, quando a seguito della chiusura dell’ufficio dell’Ente a Milano era sembrato realizzarsi un cambio di strategia.

“Abbiamo semplicemente spostato le risorse, per puntare sulle attività marketing e tagliare i costi fissi di una sede-chiarisce ancora Muthaya alla presentazione a Milano della destinazione. La scelta sul nostro paese rientra infatti nella attuale strategia globale di South African Tourism verso una ristrutturazione, per massimizzare gli investimenti nelle azioni di marketing, ridurre i costi gestionali e incrementare il budget per la promozione diretta nei mercati di riferimento.

“I budget sull’Italia verranno decisi nei prossimi mesi ma stiamo preparando diverse azioni promozionali anche insieme ai nostri partner sui singoli mercati- illustra Muthaya che ha incontrato nelle scorse settimane alcuni tour operator italiani “per rilanciare la nostra presenza e confermare il lavoro fatto insieme in questi anni”.

Lo stesso ruolo di Muthaya, figura storica dell’Ente, è stato ricavato proprio da questa riorganizzazione: nello scorso giugno è stato creato il South Europe Hub, da lei diretto, comprendente il mercato francese e, appunto, quello italiano. Da ottobre a capo dell’ente è stato scelto come CEO Sisa Ntshona.
 
Il turismo rimane un settore importante nell’economia del Sudafrica che nel 2015 ha contribuito per il 3% alla formazione del PIL con 118.6 miliardi di Rand. Nello stesso anno il settore turistico ha registrato ben 702.800 posti di lavoro, il 4.5% del totale.

L’Italia si posiziona al 9° posto per numero di viaggiatori nella classifica di South African Tourism relativa ai mercati a lungo raggio. Nel 2016 l’Ente ha registrato una ripresa dopo un 2015 un po’ traballante: nei primi 8 mesi del 2016 c’è stato un significativo aumento delle presenze con il +20,7% rispetto all’anno passato, per un totale di 40.079 turisti dall’Italia, in particolare nei mesi estivi con 19.769 presenze tra giugno e agosto.

“Abbiamo un’alta percentuale di primi visitatori ma per chi torna il paese ha molto da offrire, a cominciare dalle grandi città di Durban e Johannesbourg-racconta Muthaya. Il profilo del viaggiatore italiano ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni (per il 62%), visita il Sudafrica per la prima volta (67%) e lo fa per vivere una vacanza (48%) della durata media di 11 giorni e di solito in autonomia (52%). Cape Town e il Western Cape le mete più visitate , poi Winelands e Garden Route. Il safari è soprattutto nel Kruger National Park.  a.gesuelli www.southafrica.net/ - Fonte: Turismo&Attualia.it