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Ryanair sposa le adv. Scatta l ora dei gds

Ryanair sposa le adv. Scatta l ora dei gds

15 Aprile 2014

John Alborante, sales and marketing manager per Italia, Croazia e Grecia, taglia corto: "Qualcuno ha parlato di una 'svolta storica'...". Nel tono della sua voce si percepisce il desiderio di minimizzare in qualche modo il carattere rivoluzionario della scelta. Che pure c'è, dal momento che O'Leary in passato (o perlomeno da quando abbandonò i gds) non ha mancato di stuzzicare le agenzie con definizioni decisamente poco lusinghiere. Tra le espressioni passate alla storia, la qualifica di "rami secchi" che gli costò un severo attacco da parte delle associazioni di categoria.

Ora, invece, le agenzie diventano partner con cui collaborare, fare business e via discorrendo. "Ryanair e agenti di viaggi: amore a prima vista" si legge sul comunicato diramato dal vettore. Senza mezze misure, senza compromessi. O si combatte, o ci si ama. Il sangue irlandese del ceo emerge anche da questi dettagli.

Un'anima low fare

Da qualche giorno, dunque, le "tariffe basse di Ryanair" (questa l'espressione usata dalla stessa compagnia per definire la propria politica di pricing) sono su Travelport, a portata di click per molte agenzie di viaggi italiane. "Non stiamo cambiando, stiamo migliorando", sottolinea ancora Alborante. Come a dire: non c'è nessun cambio di rotta, siamo sempre noi, Ryanair non muta volto.

Ma questo (ri)avvicinamento qualcosa significa. Primo, che le agenzie di viaggi sono indispensabili per una certa fascia di mercato. Ryanair raggranella ormai la non indifferente cifra di 80 milioni di passeggeri l'anno, senza stringere accordi con le agenzie (le quali, spesso, sono costrette a vendere i biglietti del vettore irlandese mettendo mano alla propria carta di credito personale). Ma non basta, vuole di più: "L'obiettivo è arrivare a 110 milioni di passeggeri in 4/5 anni". Il problema è: come fare? Semplice, rivolgendosi a quella fetta di mercato che finora Ryanair non ha ancora agganciato: quella delle agenzie di viaggi.

Per il momento nessuno, né da Travelport né da Ryanair, si sbilancia sugli obiettivi a breve termine dell'accordo. Ma Alborante garantisce: "Quando Ryanair lancia un nuovo volo, non si propone di riempirlo tra 2 o 3 anni, i passeggeri devono arrivare in breve tempo. Insomma, quando facciamo un'operazione i risultati si devono vedere subito". Al di là dell'ormai storica guerra delle cifre con Alitalia, Ryanair è sicuramente una compagnia di primo piano in Italia. E anche il mondo delle agenzie non può esimersi dal fare i conti con una delle realtà più importanti (e con una solida marginalità) del comparto aereo.

Comunque, Ryanair resta e resterà una low cost. Su questo, Alborante non ha dubbi. L'anima del vettore, a quanto afferma il manager, non cambia. Anche perché, ormai da anni a questa parte, la società è abituata a guardare soprattutto una cosa: i risultati numerici. "L'unica cosa su cui siamo suscettibili sono i risultati economici", afferma il sales manager. Di attacchi frontali, Ryanair ne ha ricevuti e ne ha sferrati. Ma sulle cifre non si scherza.

Prezzi invariati

A proposito di numeri, c'è un dettaglio importante da sottolineare: "Abbiamo accordato a Travelport - sottolinea Lesley Kan, head of corporate travel & groups di Ryanair - la piena parità tariffaria sulle classi di prenotazione presenti sul gds e stiamo pensando alla creazioni di nuovi prodotti adatti a nuovi segmenti di mercato". Insomma, sul gds gli agenti troveranno le medesime tariffe presenti sul sito, ad esclusione delle tariffe in promozione speciale (come gli ormai celebri voli a 1 euro).

Per quanto riguarda le formule di pricing, Ryanair sta pensando anche ai viaggiatori d'affari, che si muovono sempre più sulle rotte low cost. "Ci interessano tutti i passeggeri - afferma Alborante -. Per questo lanceremo anche le tariffe corporate". Al momento, il progetto è in fase di studio, ma dovrebbe diventare operativo "entro giugno", anticipa il manager. Si tratterebbe, secondo le anticipazioni, di tariffe che comprendono già in partenza una serie di servizi aggiuntivi, per rendere il prodotto più appetibile per i viaggiatori d'affari. - Fonte: TTG Italia (di Francesco Zucco)