Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
Restrizioni Regno Unito: i vettori britannici sospendono le operazioni

Restrizioni Regno Unito: i vettori britannici sospendono le operazioni

08 Gennaio 2021
Le modifiche ai programmi di volo e le politiche di rimborso messe in atto da British Airways, easyJet, Ryanair, Tui Uk, Jet2 e Virgin Atlantic. L'associazione Codici avvia class action per tutelare gli italiani rimasti bloccati

Le compagnie aeree britanniche hanno sospeso le loro operazioni in seguito all'annuncio della nuova chiusura del Regno Unito. Nel tentativo di fermare un nuovo aumento delle infezioni da Covid-19 - scrive Hosteltur - il governo britannico ha imposto un nuovo blocco simile a quello di marzo. Nonostante ciò, c'è chi pensa che non sia ancora abbastanza, come l'ex ministro della Salute, Jeremy Hunt, che ha chiesto la chiusura dei confini internazionali.

Che cosa comporta tutto ciò? I residenti britannici che avevano una prenotazione per le vacanze durante questo terzo blocco del Paese stanno annullando i voli e le offerte.
Il nuovo blocco nazionale dell'Inghilterra è entrato ufficialmente in vigore mercoledì 6 gennaio, con la ferma direttiva ai cittadini di "restare a casa". I residenti possono effettuare viaggi internazionali o nazionali solo per motivi essenziali o legalmente consentiti come motivi di lavoro.
Ai residenti del Regno Unito attualmente all'estero è stato detto che non devono tornare a casa immediatamente, ma devono prima informarsi sulle disposizioni per il ritorno con compagnie aeree o tour operator.

La nuova serie di restrizioni avrà ancora una volta un impatto enorme su potenziali turisti, viaggiatori d'affari e aviazione commerciale in generale, osserva la fonte. Inizialmente, il blocco doveva durare fino a metà febbraio, sulla base di alcune dichiarazioni circolate, sembra che potrebbe durare fino a marzo.
Hosteltur si sofferma sui piani di alcuni vettori, che stanno rivedendo i loro programmi di volo, a seguito dell'annuncio delle nuove restrizioni, e sulle politiche di rimborso previste per i clienti. 

British Airways

Lo scorso mercoledì, un portavoce di British Airways ha fatto sapere che la compagnia aerea sta rivedendo il suo programma di volo dopo l'annuncio delle nuove restrizioni nazionali. "Il nostro obiettivo è mantenere aperti i collegamenti aerei cruciali, trasportare merci vitali e garantire che le persone autorizzate a viaggiare possano continuare a farlo in sicurezza". Ai clienti interessati dalle cancellazioni vengono offerte opzioni che includono un rimborso completo.
"Incoraggiamo i clienti a controllare gli ultimi consigli di viaggio del governo britannico su Gov.uk e le informazioni più recenti sui voli su ba.com. Se il tuo volo o la tua vacanza viene cancellata, BA ti informerà. Anche i turisti possono riprenotare o richiedere un buono online". La compagnia ha ricordato che il suo impegno a "prenotare con fiducia" significa che il passeggero può modificare la data o la destinazione, o entrambe, e persino cancellarla completamente.

EasyJet

easyJet sta "esaminando tutte le prenotazioni di vacanze" e sta provvedendo a contattare le persone interessate. I clienti possono richiedere rimborsi completi o riprenotare una vacanza alternativa. "Siamo molto orgogliosi di essere stati in grado di elaborare una media di 12 giorni per i rimborsi - ha detto il vettore -. Saremo in contatto anche con i clienti con date di partenza successive".

Tui Uk

Tui ha annunciato che cancellerà tutte le vacanze, dando ai viaggiatori la possibilità di modificare la loro prenotazione, ricevere una nota di credito per il rimborso o optare per un rimborso completo. Il più grande tour operator del Regno Unito ha dichiarato: “I clienti interessati riceveranno automaticamente un rimborso e non dovrebbero recarsi in aeroporto. Apporteremo le modifiche nei prossimi giorni ai clienti che viaggiano da mercoledì 6 gennaio a metà febbraio”, a seconda dell'opzione scelta. "Se i pacchetti vengono annullati, i clienti riceveranno un rimborso completo o un incentivo a modificare quelli attualmente in vendita".
Per le partenze dalla Scozia o dal Galles, la data è stata fissata per il 31 gennaio. La compagnia ha anche fatto sapere che, chiunque sia in vacanza all'estero, può proseguire il suo soggiorno, verrà contattato in caso di modifiche agli orari dei voli di ritorno.

Jet2

Jet2 cancellerà la maggior parte dei voli e delle vacanze fino a metà febbraio ed effettuerà rimborsi completi. "A causa della continua incertezza causata dalla pandemia e dalle restrizioni ai viaggi, abbiamo deciso di estendere la sospensione di voli e pacchetti fino all'11 febbraio incluso". Il vettore ha aggiunto che, ai passeggeri che pianificheranno di viaggiare dal 12 febbraio in poi, sarà dato un aggiornamento più vicino alla data. Inoltre, è stato specificato che, questa disposizione non si applica ai voli sciistici operati dal vettore o all'Islanda. La compagnia li sta esaminando e si esprimerà, poi, di conseguenza.

Virgin atlantic

Virgin Atlantic sta rivedendo il suo programma per le prossime settimane, secondo quanto ha fatto sapere un portavoce della compagnia. Il vettore, attraverso i social network, ha comunicato di essere pronto a trasportare coloro che viaggiano per un motivo legalmente consentito, volando in sicurezza. Dal canto suo Virgin Atlantic segue una politica che consente di cambiare nome, destinazione e due commissioni per il cambio data per una nuova fino al 31 dicembre 2022.

Ryanair

Ryanair non ha ancora fatto sapere nulla in merito al suo programma di voli, la sua ultima notifica faceva riferimento alle restrizioni nell'Unione Europea sui voli con il Regno Unito a causa del nuovo ceppo di Covid-19 rilevato nel Paese. In quell'occasione, la low cost irlandese ha assicurato che tutti i clienti interessati riceveranno una notifica via e-mail e verranno offerte alternative che includono uno scambio gratuito o un rimborso.
"Un piccolo numero di voli opererà da / per il Regno Unito principalmente per facilitare i passeggeri britannici bloccati all'estero e per assistere i passeggeri che hanno bisogno di viaggiare per motivi essenziali. Per i passeggeri (prenotati su questi voli operativi) che non desiderano viaggiare prima del 17 gennaio, Ryanair faciliterà un cambio volo, in cui non verrà applicata alcuna commissione di modifica (verrà addebitata qualsiasi differenza di tariffa), fino a qualsiasi nuova data fino al 15 marzo 2021. Qualsiasi passeggero il cui volo è stato cancellato può trasferirsi su questi voli operativi, in base alla disponibilità. Tutte le modifiche ai voli possono essere effettuate direttamente su Ryanair.com", dice il vettore. 

I tamponi

Quanto al tema delle misure di prevenzione previste, tutti i passeggeri internazionali in arrivo in Inghilterra e Scozia, inclusi i cittadini del Regno, dovranno sottoporsi ad un test anti-Covid prima della partenza ed esibire un risultato negativo per entrare nel Paese. Ad annunciarlo, come scrive Ansa, è stato il ministro dei Trasporti, Grant Shapps, secondo quanto riporta la Bbc.

Il test dovrà essere fatto fino a 72 ore prima dell'imbarco. Quanto alle tempistiche sulla nuova misura, dovrebbe entrare in vigore all'inizio della settimana prossima in Inghilterra, "al più presto" in Scozia. A quanto riporta la fonte, misure simili sono allo studio anche per il Galles e l'Irlanda del Nord.

Gli italiani bloccati in Gran Bretagna 

Per quanto riguarda il caso specifico dei viaggiatori italiani, rimborso, indennizzo e risarcimento sono le richieste avanzate dall’associazione Codici, che ha avviato unaclass action per tutelare gli italiani rimasti bloccati in Gran Bretagna in seguito agli ultimi sviluppi della pandemia legati alla variante del Coronavirus.

“I passeggeri dei voli con partenze previste dal 23 dicembre al 15 gennaio – afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – in caso di cancellazione senza un preavviso di almeno 14 giorni hanno diritto non solo al rimborso integrale di quanto pagato, ma anche agli indennizzi contrattuali previsti dal Regolamento CE 261/2004, che variano dai 250 ai 600 euro in base alla lunghezza della tratta, al rimborso delle spese sostenute fino alla nuova partenza ed al risarcimento dei danni conseguenti alla frapposizione di ostacoli all’esercizio dei propri diritti, a mezzo di pratiche scorrette, poste in essere con evidenti profili di aggressività e ingannevolezza. Abbiamo deciso di avviare una class action per i passeggeri vittime di queste cancellazioni per evitare che oltre al danno della permanenza forzata negli aeroporti del Regno Unito, debbano subire anche la beffa del mancato risarcimento”.

Inoltre, ai passeggeri "spetta non solo il rimborso del costo dei biglietti – aggiungeStefano Gallotta, responsabile Trasporti e Turismo di Codici – e delle spese sostenutea causa delle cancellazioni, ma anche l’indennizzo contrattuale ed il risarcimento dei danni. Risarcimenti che chiederemo di quantificare in via equitativa, ma con severità, in ragione del contesto emergenziale in cui sono stati violati i diritti dei consumatori”.

Fonte = GUIDA VIAGGI 08/01/21