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Per Franceschini la nuova grana di Promuovitalia

Per Franceschini la nuova grana di Promuovitalia

28 Novembre 2014

I nodi da sciogliere, alcuni dei quali da poco finiti sotto la lente della Procura di Roma, sono tanti. Come l'impiego di9 milioni di euro, entrati nelle casse di Promuovitalia nel 2013. Due milioni e mezzo sono stati destinati alla gestione del portale Italia.it, ma chi ne ha curato la redazione fino a settembre (Unicity spa) vanta crediti per sette mesi di lavoro non pagati. Altri 6,5 milioni sono stati versati dal ministero dello Sviluppo economico, perché il progetto Lavoro e sviluppo (Les) organizzasse una corposa attività formativa, che nel 2013 è stata realizzata solo in parte. Per Les, dal 2010 al 2013, sono stati spesi 15,5 milioni per tirocini dalla dubbia ricaduta occupazionale: e la cifra comprende gli affitti per gli alloggi dei tirocinanti, inclusi quelli finiti nelle tasche di un dirigente che a Promuovitalia locava gli appartamenti della madre.

Sono sotto inchiesta anche altre attività, costate alcuni milioni di euro: l'Osservatorio del turismo (2,2 milioni) versa in stato d'abbandono; si ignora quali risultati abbiano prodotto le «iniziative per l'ampliamento della domanda turistica» (1,3 milioni) e il progetto «Fly to Italy» per la programmazione di nuove destinazioni turistiche (6,5 milioni); sfugge anche il senso della formazione a fini turistici della polizia locale (500 mila euro) e della «diffusione del codice mondiale di etica del turismo» (700 mila euro).

Nel 2013, in piena spending review, in Promuovitalia sono aumentati i compensi del Cda e del collegio sindacale: il 30 per cento in più sul 2012. Sempre nel 2013, quando ormai era chiaro il disavanzo (stimato in 2,6 milioni), non si è badato a spese: la sola voce pubblicità e promozione vale mezzo milione. Ben 80 mila euro è stato il prezzo di un meeting all'Hotel Bernini Bristol, di uno stand alla fiera Smaue di un paio di eventi in Puglia. Ma il conto finale potrebbe essere ancora più salato: sono 25 le potenziali cause di lavoro, 11 quelle in corso, inclusa quella di Francesco Montera, ex direttore generale. - Fonte: Panorama (di Alberto Crepaldi)