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Nel 2016 atteso un boom di stranieri

Nel 2016 atteso un boom di stranieri

18 Settembre 2015

INCOMING / Turismo

Dopo un'eccellente stagione turistica, ora si guarda al prossimo anno. Secondo il centro studi Ciset dell'Università di Venezia nel 2016 gli arrivi internazionali dovrebbero crescere di un ulteriore 3,5%. Per quanto riguarda gli americani, in particolare, si prevedono incrementi tra il 9 e il 10%.

«E sono pronti anche milioni di cinesi», commenta Sherri Wu, top manager di Alibaba per l'area turistica. Al riguardo Alibaba sta lanciando il servizio Alitrip (basato su piattaforma internet) proprio per gestire la domanda di servizi turistici all'estero di circa 500 milioni di cinesi.

Le stime Gfk (che saranno presentate il 25 e 26 settembre alla manifestazione Nf presso la Fiera di Bergamo) segnano un incremento della domanda e della spesa dei tedeschi, nostro principale bacini di riferimento. È in fermento anche l'industria crocieristica in vista di un 2016 atteso brillante. Nel 2015 il numero di crocieristi movimentati dai porti italiani ha segnato, secondo Risposte turismo, un +6,01% per un totale di 11,05 milioni. L'Italia si conferma l'unico paese europeo da cinque anni stabilmente sopra quota 10 milioni di passeggeri.

«Siamo leader del Mediterraneo con oltre 50 scali toccati», dice Pasquale Monti, presidente di Assoporti. «Confermata la tendenza positiva del mercato con una conferma degli arrivi internazionali e una netta ripresa della clientela domestica. Non è solo un effetto Expo Milano dove la crescita e molto rilevante (+22,7 da inizio anno rispetto al dato 2014) ma  diffuso a livello paese con una progressione cumulata del 13,6% dice Renzo Iorio, presidente di Federturismo Confindustria.

Settembre e ottobre confermano a livello di prenotazioni un buon andamento.

Certamente occorre capitalizzare a livello immagine e attrattiva Paese: le recenti tentazioni di rivedere all'ulteriore rialzo la tassa di soggiorno e il perdurare dello stallo Enit non sono purtroppo un segnale positivo in questo senso. Allarme anche per il giro di vite sulle aperture festive dei negozi». «Non possiamo riposare sugli allori, è ora di accelerare dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi . Nel 2016 non si ripetereanno i fattori eccezionali e positivi del 2015. Sarebbe ora che l'Enit, appena riformato, venisse messo in condizioni di operare attivamente altrimenti ne soffre la competitività dell'offerta italiana».

«Siamo molto preoccupati per la situazione dell'Enit che è ormai da mesi in assoluto stallo. Credo che il Paese non possa più permettersi di fare a meno di una promozione internazionale unitaria - dichiara Giorgio Palmucci, presidente di Associazione italiana Confindustria alberghi (Aica).

Se è vero che quest'estate abbiamo assistito ad un recupero rispetto al passato ,è anche chiaro che l'Italia, nel quadro internazionale, è sempre ben al di sotto del proprio potenziale abbandonata ad un'attività frastagliata e lasciata molto spessoa logiche di promozione locale. Il sistema turistico italiano aggiunge Palmucci rappresenta un'importante perno per l'economia del Paese e proprio per questo necessita di una guida salda ad opera di un ente fortee rappresentativo soprattutto nei confronti con i mercati internazionali. In seguito alla nomina dei nuovi membri del Cda purtroppo ad oggi il Consiglio non si è ancora potuto insediare e auspichiamo che questo possa avvenire il prima possibile in modo da far ripartire la macchina» conclude Palmucci. La sfida d'ora in avanti sarà dura. La Francia, ad esempio, si preparaa mobilitare risorse per circa 200 milioni, l'obiettivo è di arrivarea quota cento milioni di turisti nell'arco di una decina d'anni e nell'ambito di una strategiapaese varata dal Governo.

La Spagna vola nelle richieste internazionali e punta a quota 80 milioni di turisti. L'Enit, oggi diretto dal commissario Cristiano Radaelli, da mesi è in via di trasformazione in ente pubblico economico,e il Cda non è ancora in carica a causa di lungaggini delle registrazioni dei decretie dei ricorsi del personale. «Intanto andiamo avanti con le risorse che abbiamoe grazie ai risparmi dice Radaelli. Abbiamo anche realizzato un filmato che, presentato alla Mostra di Venezia, raccoglie le migliori immagini dell'Italia in grandi film e sarà presentato in vari Paesi. La riorganizzazione dell'ente in vista della trasformazione è pronta». Resta da puntare su occupazionee formazione di alto livello, dice Magda Antonioli, coordinatrice del Master in economia del turismo Università Bocconi Milano.

I NUMERI CHIAVE

33.728 / 76,1%

+10,3% / 162,7 miliardi

Gli hotel

Stima degli hotel in attività secondo Federalberghi, i posti letto ammontanoa due milioni e 250mila

Il tasso di occupazione

L'occupazione media rilevata da Aica Confindustria nel mese di luglio a livellonazionale Il fatturato Stima Wttc sul valore dell'industria italiana di viaggie vacanze (+1,7% nel 2015) Ricavo medio per camera Notevole la crescita di uno dei principali indicatori del business turistico, il ricavo medio per camera disponibile (Revpar) secondo Aica Confindustria tra gennaio e luglio - di Vincenzo Chierchia e Raoul de Forcade - Fonte: IlSole24Ore