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Marocco, +47% di italiani

Marocco, +47% di italiani

23 Maggio 2014

In questo primo riscontro 2014 poi, che registra un aumento generale dei pernottamenti del 15%, le destinazioni più visitate restano Fez (+34%), Marrakech (+22%), Agadir e Casablanca (+13%). Quanto al tasso di soddisfazione dei turisti in Marocco, l'inchiesta trimestrale del ministero del Turismo rivela che l'83% è molto soddisfatto e il 92% è fortemente intenzionato a ritornare. E non fa meraviglia che molti tra i professionisti italiani del turismo rientrati dal recente eductour Desert Break e Via delle Kasbah, tra Zagora, Ouarzazate e Marrakech, abbiano deciso di inserire il Marocco nella loro programmazione.

I progetti di Vision 2020

Per il 2014 l'ente nazionale per il turismo del Marocco - guidato in Italia dal direttore Jazia Santissi - punta fortemente sulla conoscenza culturale del posto, con una promozione turistica che passa attraverso storia, tradizioni e costumi. Il focus è, dunque, sulle città imperiali con Marrakech-Essaouira, Fes-Meknes e Casablanca-Rabat raggiungibili con voli diretti dall'Italia e ideali anche per short break da vivere nella natura marocchina. E su valli, oasi e deserto del Sud dove, seguendo le linee guida di Vision 2020 , è in atto un importante programma di arricchimento del patrimonio culturale, con ksour e kasbah riconvertiti in alberghi e musei. Il Piano strategico - che oggi impegna 6,3 miliardi di euro, ovvero il 47% degli investimenti previsti entro il 2020 - intende posizionare il Marocco come la principale meta eco-sostenibile del Mediterraneo. A Marrakech, la principale meta del Paese e sesta nella classifica di Tripadvisor sulle 25 destinazioni più belle del mondo (prima di Parigi, Berlino, New York e Barcellona), fervono i lavori per 36mila nuovi posti letto. Ma tra i progetti ci sono anche il miglioramento dei trasporti urbani, il potenziamento dei collegamenti aerei, la costruzione di una città delle arti popolari e la ristrutturazione dei bastioni e delle principali porte storiche. Nella diversificazione delle risorse di Vision 2020 non manca il risalto al golf, al turismo per famiglie e a quello d'alta gamma (business travel incluso) che negli ultimi anni ha dato segnali positivi grazie alla lunga tradizione di ospitalità del Paese. Come dimostra il Palais Namaskar di Marrakech , appena nominato miglior nuovo hotel di lusso del mondo ai World Luxury Hotel Awards 2013.

Sviluppo del Plan Azur

Sul versante mare, poi, procede lo sviluppo del Plan Azur con tre delle sei nuove stazioni balneari già avviate: Saïdia (Oujda), Mazagan (El Jadida) con resort 5 stelle e Mogador ( E s saouira) con villaggio, resort e golf ecosostenibile. Pronte per il 2016 Taghazout (Agadir) e Lixus (Larache). Entro il 2020 è prevista la creazione dell'ultima stazione balneare Plage Blanche (Guelmim) e il miglioramento di località quali la mediterranea Al Hoceima, Tamuda Bay (regione M'diq-Fnideq), Cala Iris e un nuovo resort a Oued Chbika (nei pressi di Tan Tan), con l'obiettivo di aggiungere 85mila nuovi posti letto. Sempre sul fronte dell'hôtellerie è stato stilato un accordo tra il ministero del Turismo marocchino, l'Unwto e il Programma delle Nazioni Unite per un nuovo sistema di classificazione degli hotel, adeguato alle norme internazionali. Nel frattempo, si lavora per implementare i collegamenti aerei con Essaouira, Ouarzazate, Layoune ed Errachidia, allo scopo di valorizzarne la sempre più ampia offerta turistica.

In arrivo nuovi hotel

Aperto a dicembre 2013 a 12 km a sud di Marrakech, il Domaine Royal Palm di Beachcomber è il primo investimento immobiliare in Marocco della catena mauriziana. Sviluppato su 231 ettari, il progetto residenziale include 89 ville extra-lusso, campo da golf di 18 buche disegnato da Cabell B. Robinson, il resort 5 stelle Royal Palm. Il 2014 vedrà l'inaugurazione del boutique hotel di 80 camere di Baglioni Hotels, immerso in 14 ettari di parco, e altri investimenti da parte di Four Seasons e Hyatt a Taghazout (Agadir), Ritz Calton a Marrakech e Rabat, Sol Mélia e Pierre Vacances a Saidia. E l'avvio, in linea con gli obbiettivi di sviluppo green di Vision 2020 , di un importante progetto di un eco - resort a Dakhla, da parte del gruppo Al Shafi.

A tutto marketing

Piani di marketing per rafforzare i segmenti digitale e trade: così si muoverà l'ente per il turismo del Marocco in Italia, per instaurare una comunicazione diretta e accessibile a tutti, ma soprattutto personalizzata e multimediale con il cliente finale, in ottica interattiva. In calendario campagne online e ofine, in linea con la comunicazione dell'autunno scorso Il momento di partire è adesso: per i consumatori finali la possibilità di prenotare direttamente pacchetti e offerte vacanza in Marocco attraverso un sito dedicato. Sempre per i viaggiatori, sono disponibili app per mobile nate dall'integrazione di siti ufficiali e pagine social, per accedere a dati, notizie e novità. Al trade l'ente dedica strumenti semplici e veloci per poter vendere al cliente viaggi personalizzati e dedicati, anche con prodotti di nicchia e proposte uniche. Quanto alla partecipazione alle fiere, dopo TTG Incontri sarà la volta, a fine ottobre, dell' International Golf Travel Market, la più grande fiera internazionale del golf che si svolgerà per la prima volta in Italia a Villa Erba di Como: nello stand del Marocco saranno ospitati 18 tra i principali operatori turistici del settore, tra cui hotel, resort, associazioni e t.o. Infine parte a giugno, in comarketing con i tour operator, un nuovo eductour nelle città imperiali, mentre prosegue il programma di formazione online Esperti del Marocco sulla piattaforma Espertidelmarocco-pro.it. Oltre ai menu funzionali per iscriversi e accedere al programma delle lezioni, la nuova struttura di e-learning presenta maggiori approfondimenti sulle differenti tematiche e offerte della destinazione. E, collegato al sito, c'è maroccoblog: nove tra giornalisti, foto grafie video maker raccontano il viaggio da Marrakech a Merzouga, e poi lungo l'Atlante, fino a Ifrane, e ritorno a Casablanca. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi (di Adriana de Santis)