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«Alitalia, il break-even arriverà nel 2017»

«Alitalia, il break-even arriverà nel 2017»

22 Ottobre 2014

Hogan è a Malpensa per presentare l'Airbus A330-200 con livrea Expo Milano 2015. Assieme al numero uno di Etihad ci sono Roberto Colaninno e Gabriele Del Torchio, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Alitalia, affiancati da Giuseppe Sala, commissario unico di Expo 2015. Hogan parla a una doppia platea: quella formata da giornalisti e addetti ai lavori invitati a Malpensa; e il pubblico presente all'aeroporto di Abu Dabi, collegato in diretta con l'evento milanese. Partiamo dai conti. «Nel 2015 e nel 2016 - nota Hogan - avremo ancora perdite per Alitalia, mentre il break even è previsto nel 2017, grazie anche alle sinergie che svilupperemo». Già in occasione dell'annuncio dell'accordo strategico tra Alitalia ed Etihad l'8 agosto scorso, in base al quale la compagnia araba entrerà con una quota del 49% nel capitale della compagnia italiana, era stato indicato come uno degli obiettivi dell'intesa quello del ritorno alla redditività per Alitalia entro il 2017, con la stima di 3,7 miliardi di fatturato e 108 milioni di utili. Hogan aggiunge che le due compagnie «stanno lavorando insieme per implementare il piano industriale che è stato predisposto».

Al momento il dossier Alitalia-Etihad è al vaglio dell'Unione europea, che ha il compito di dare l'assenso definitivo all'alleanza tra i due vettori. «Siamo fiduciosi - continua Hogan - e vogliamo arrivare a una conclusione definitiva di successo. La nostra è una visione congiunta, per trasformare Alitalia-Etihad in una delle compagnie aeree più importanti del mondo». Un concetto subito ripreso da Del Torchio: «Oggi Alitalia è una compagnia a tre stelle. L'obiettivo è portarla a cinque stelle in tre anni, entro il 2017». E lo sviluppo dei voli intercontinentali costituirà uno dei punti di forza della nuova Alitalia: «Puntiamo ad avare sette nuovi aerei per le rotte a lungo raggio entro il 2018» puntualizza Del Torchio. Le novità non finiscono qui. A Malpensa si parla anche di un rinnovo del look per la nuova Alitalia che nascerà una volta che l'operazione per l'ingresso di Etihad nel capitale avrà ricevuto tutti i via libera necessari.

«Abbiamo la possibilità di rivitalizzarla e rinfrescarne il look e senz'altro ci rivolgeremo a uno stilista italiano. A inizio 2015 ci saranno delle sorprese», fa sapere Hogan. «Con il management di Alitalia - aggiunto il Ceo di Etihad - stiamo lavorando allo sviluppo e allo stile del marchio». «Oggi siamo alla soglia di un momento molto significativo per Alitalia, una sorta di Alitalia 3.0», incalza Del Torchio. Una battuta anche sulla presidenza. «Montezemolo è una persona meravigliosa» afferma Hogan, attento però a non sbilanciarsi sull'ipotesi che l'ex presidente della Ferrari possa diventare presidente della nuova Alitalia. «Al momento - conclude il Ceo - non posso dire nulla. Dopo il completamento della transazione parleremo del board e del presidente», facendo ancora una volta riferimento al via libera da parte dell'Europa. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di Marco Morino)