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La Spagna a WTE: ‘Città Unesco’, un brand che funziona

La Spagna a WTE: ‘Città Unesco’, un brand che funziona

16 Luglio 2015

Con i suoi 44 siti Patrimonio dell’Umanità Unesco (con la recente estensione del Cammino di Santiago de Compostela) anche la Spagna quest’anno ha deciso di partecipare come espositore al WTE-World Tourism Expo. Lo stand sarà presidiato dall’Ufficio spagnolo del turismo insieme all’associazione Città spagnole Patrimonio Unesco, un brand mirato proprio alla valorizzazione di questo aspetto del turismo culturale.

«Dei 44 siti che comprendono anche monumenti, dall’Alhambra di Granada all’Escorial di Madrid, e parchi nazionali, dal Garajonay al Doñana al Teide, ben 15 sono rappresentati da città – sottolinea José Gutiérrez dell’ente spagnolo – Un vero e proprio record in questo senso: siamo infatti in assoluto il Paese con il maggior numero di città Patrimonio Unesco». Città che sono già nei circuiti commerciali degli operatori, ma la scelta dell’ente è quella di portare soprattutto materiale informativo e non pacchetti dei tour operator.

«L’attenzione particolare sarà veicolata verso i siti Unesco, ma la nostra intenzione è quella di promuovere tutto il turismo culturale, un settore molto importante in Spagna, anche se il Paese viene ancora visto prevalentemente sotto l’aspetto di vacanza balneare», riprende Gutiérrez.

La partecipazione al World Tourism Expo viene ritenuta molto interessante anche perché Padova è rappresentativa del Nord-Est, e di conseguenza di quell’area (con Venezia in testa) che è un polo turistico nello scambio Spagna-Italia. «Esistono infatti numerosi voli diretti tra l’aeroporto di Venezia e di Verona e molte città spagnole», specifica l’addetto dell’ente. Che continua: «E poi riteniamo che l’Unesco sia determinante anche sotto un aspetto di promozione sinergica. L’associazione Città spagnole Patrimonio Unesco è un brand ormai consolidato e preso in grande considerazione in Paesi quali, ad esempio Giappone o Stati Uniti, che apprezzano l’Europa per gli aspetti culturali».

Quanto alle attività in previsione per il prossimo anno, per ora il grande focus è su San Sebastian, città basca che sarà Capitale Culturale Europea 2016, e che ha surclassato per la sua ricca offerta culturale tutte le città concorrenti. Quanto al resto, tante proposte, ma tutte ancora da definire. - Fonte: l’Agenziadiviaggi.it