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La Iata rilancia con le adv l operazione NDC

La Iata rilancia con le adv l operazione NDC

12 Dicembre 2014

Questo studio è il frutto dell accordo tra la Iata e un gruppo di associazioni nazionali di agenzie di viaggi per analizzare tutti gli aspetti di questa innovativa opzione operativa, ma soprattutto per stabilire se le possibili implementazioni possano entrare in conflitto con gli interessi delle imprese di viaggio.

«Lo studio dovrà valutare l impatto di questa applicazione per le agenzie di viaggi, dalle implicazioni tecnologiche alle prospettive commerciali  ha spiegato Yanik Holmes, direttore dell NDC Program, nel corso del Global Media Day della Iata  Dovrà anche vagliare ed esplorare con attenzione i possibili ostacoli di un suo sviluppo operativo all interno delle adv. E infine dovrà tracciare lo scenario ideale per applicare concretamente il modello di business per le transazioni aeree e per la commercializzazione dei cosiddetti  ancillary services attraverso il canale delle agenzie».

Entro il prossimo anno 14 compagnie aeree tra cui Air Canada, British Airways, Qatar Airways, Air China e United, adotteranno l NDC in fase sperimentale e le associazioni di categoria facenti parte della coalizione, tra cui quelle di Usa (ASTA), Brasile (ABAV), Australia (AFTA) e ancora quelle canadese (ACTA) e indiana (TAFI) potranno interagire con la società di consulenza che conduce lo studio di fattibilità per avere aggiornamenti sulle sperimentazioni e suggerire eventuali correttivi.

La grande novità

La novità di fondo è sicuramente l intesa tra Iata e questa  coalizione di potenti associazioni di categoria, ed evidenzia una sorta di mezzo passo indietro compiuto dalla Iata su questo delicato ambito operativo che era partito tra mille polemiche e soprattutto tra le vibranti proteste della distribuzione agenziale, tenuta fuori dal progetto e semplicemente informata come fosse una mera prassi burocratica.

Ora lo studio permetterà di condividere un modello di sviluppo di quello che, come ha sottolineato Yanek Holmes, «non è un sistema, ma un programma di trasmissione-dati per implementare le opportunità di business, sia per i vettori aerei che per le agenzie di viaggi». A questo punto  è stato ribadito a Ginevra, nella casa della Iata  il trade è realmente e costruttivamente coinvolto ed entro pochi mesi si saprà quale scenario si prospetterà per le adv di nuova generazione. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web (di Andrea Lovelock)