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La denuncia Uftaa: "I vettori non adeguano la fuel surcharge"

La denuncia Uftaa: "I vettori non adeguano la fuel surcharge"

27 Novembre 2015

L'associazione mondiale degli agenti di viaggi intende avviare contatti con le associazioni dei consumatori per difendere gli interessi dei clienti. Contraddizioni nel progetto Iata Ndc

Avviare dei contatti con le associazioni dei consumatori a livello internazionale per difendere, congiuntamente, gli interessi del cliente. E’ uno dei propositi fuoriusciti dalla 49° assemblea generale dell’Uftaa, la federazione mondiale delle agenzie di viaggi che si è conclusa di recente a Bruxelles.


Giornate intense di lavoro tra i delegati provenienti dai cinque continenti, che hanno apprezzato l’approfondimento delle tematiche all’ordine del giorno. “In particolare – spiega Mario Bevacqua, past president Uftaa – è stato discusso e approfondito il progetto Iata Ndc, analizzando i vari risvolti nelle varie parti del mondo. I presenti hanno fatto notare le varie contraddizioni evidenti nel progetto ed hanno indicato al chairman dei rapporti con la Iata e con le compagnie aeree alcuni imprescindibili punti per cui l’Uftaa dovrà affrontare un serrato dibattito con gli interlocutori”. E’ stato inoltre segnalato e valutato “l’atteggiamento incredibile delle compagnie aeree che dal 2013 ad oggi di fronte ad una forbice di costo del barile - 110 dollari circa nel 2013, inferiore a 40 nel 2015 – non hanno assolutamente adeguato il costo della fuel surcharge", caricando impropriamente, secondo l’opinione di Uftaa, il passeggero consumatore.

Unanime è stata la decisione di proseguire l’azione di denuncia. Si è avuta una lunga e dettagliata relazione da parte del past president Joe Borg a nome e per conto del board uscente, che è stata approvata da parte dell’assemblea generale. Sono state inoltre esperite tutte le altre voci all’ordine del giorno e si è arrivati alle elezioni per il biennio 2015/2017. Nove i componenti del board eletti: Sunil Kumar , Taai, India; Yossi Fatael, Itoa, Israele; S.G. Kaka , Kata, Kenya; Richard Lohento , Atov, Benin; Mario Bevacqua, Trim Travel, Italia; Mohamad Abosalem, Waleedtours, Egitto; Leonce Diarra, Elite Voyages, Burkina Faso; Anton Van Eeekhout , Vvr, Belgio e Devinder Ohri, Natas, Singapore. Un grande riconoscimento è andato in particolare al past president Mario Bevacqua, unico ad essere eletto all’unanimità dall’assemblea.

Bevacqua è stato l’autore del nuovo statuto dell’Uftaa, approvato nel 2013 all’assemblea di Kuala Lumpur e passato al vaglio di tutte le associazioni dei cinque continenti aderent,i che non hanno avuto alcun appunto da rilevare. Entra quindi in vigore a pieno titolo lo statuto Uftaa, che porta una ventata di freschezza e di nuove regole adeguate ai tempi, visto che da oggi le comunicazioni associative arriveranno direttamente all’associato e non saranno più filtrate dall’associazione di categoria. Lo statuto prevede tre tipologie di associati: Members: associazioni nazionali e regionali di categoria; Affiliated: le singole agenzie potranno associarsi direttamente ad Uftaa e Soci aggregati: compagnie aeree, compagnie di navigazione, compagnie di trasporto, hotel, enti pubblici di rappresentanza. Approvate anche le nuove quote di affiliazione.

“L’obiettivo ora – dichiara Bevacqua - sarà un’intensa campagna promozionale per l’aggregazione all’unica federazione al mondo presente nei 5 continenti che tra l’altro festeggerà nel 2016 il cinquantenario della fondazione avvenuta a Roma nel 1966”. Per festeggiare il cinquantesimo Bevacqua ha proposto l’Italia quale sede naturale dell’evento. La proposta è stata accolta all’unanimità e il past presidente ha incassato l’incarico di organizzare l’evento e riferire al board.  - di l.d. - Fonte: GuidaViaggi.it