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L'incentivo al turismo allunga a giugno 2021

L'incentivo al turismo allunga a giugno 2021

30 Novembre 2020

Vacanze queste sconosciute. Almeno se si guarda a quel che resta del 2020. Il bonus vacanze, però, non va perso, grazie alla proroga inserita nel Dl Ristori.

Se all'ordine del giorno nelle discussioni del Governo e dell'opinione pubblica ci sono proprio le festività e le regole sanitarie che, stando ai rumors attuali, dovrebbero settimane bianche e, nel caso delle regioni "rosse" e "arancioni", anche gli spostamenti (a meno di ricongiungimenti familiari, comunque limitati), con la seconda ondata dell'epidemia il settore turistico ha subìto un'importante battuta d'arresto. Tra i vari effetti collaterali dello stop agli spostamenti al di fuori del Comune di residenza (o domicilio) che coinvolge, a oggi, numerose regioni italiane, c'è anche l'impossibilità di utilizzare quello che, la scorsa estate, era stato lanciato come uno strumento utile a sostenere il settore turistico, contribuendo a riportare in hotel, agriturismi e stabilimenti balneari gli italiani: il bonus vacanze, appunto.

La proroga

L'incentivo, introdotto con il decreto Rilancio (Dl 34/2019, articolo 176), attingeva a uno stanziamento di 2,4 miliardi di euro diretto proprio a sostenere il settore turistico già provato dall'assenza di viaggiatori stranieri. I bonus, richiedibili entro il 31 dicembre 2020, inizialmente avrebbero dovuto essere fruibili nell'arco dell'anno in corso, ma con il decreto Ristori (Dl 137/2020) la validità è stata estesa al 30 giugno 2021.

I vantaggi

La proroga porta con sé un duplice vantaggio: da un lato dà la possibilità a chi aveva chiesto il bonus, ma non aveva potuto utilizzarlo a causa delle nuove restrizioni imposte, di spenderlo in un arco di tempo più ampio. Dall'altro non frena la voglia di viaggiare degli italiani,che guardano alla primavera come alla stagione della ripartenza, e non sottrae così alle strutture la chance di un'introito. Se, infatti, per chi viaggia il bonus vacanze è uno sconto sul "conto" dell'hotel (per l'80% del valore, il restante 20%, invece, può essere detratto in dichiarazione dei redditi), per l'esercente rappresenta un credito d'imposta utilizzabile in compensazione oppure cedibile a terzi.

Focus digitale

L'incentivo - che ha incontrato il favore delle strutture, ma non di tutte: quelle nelle quali può essere utilizzato si possono trovare sul sito bonusvacanze.italyhotels.it - è rivolto a una platea di nuclei familiare con un Isee entro i 40mila euro e l'ammontare dipende dal numero di componenti della famiglia. La fruizione presuppone una certa dimestichezza con la tecnologia: la richiesta, infatti, si può presentare solo online, attraverso una App creata appositamente che si chiama Io.

Le altre novità

Se il decreto Ristori ha modificato i termini temporali dell'agevolazione, la legge 126 del 13 ottobre 2020, di conversione del decreto Agosto, aveva invece modificato la norma istitutiva dell'agevolazione, prevedendo che il pagamento del servizio possa essere corrisposto anche con l'ausilio, l'intervento o l'intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici, oltre che - come già previsto inizialmente - di agenzie di viaggio e tour operator.

Fonte = IL SOLE24 ORE 30/11/20