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Green pass, Enac: “In aeroporto è sempre obbligatorio”

Green pass, Enac: “In aeroporto è sempre obbligatorio”

06 Settembre 2021

In una missiva indirizzata ai direttori aeroportuali, l’Enac dà indicazione agli scali italiani su come adeguarsi al nuovo obbligo di green pass, scattato il primo settembre e in vigore fino al 31 dicembre, termine di cessazione dello stato d’emergenza.

Quelle che, in buona sostanza, vengono comunicate agli aeroporti sono le “Linee Guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel trasporto pubblico“.

“I gestori – scrive l’Ente nazionale per l’aviazione civile – devono provvedere a dare adeguata informazione al passeggero in ordine alle innovazioni introdotte in materia sanitaria e agli impatti sulle misure, sulle azioni e le relative procedure, mediante la predisposizione di cartellonistica, segnaletiche, messaggi audiovisivi e l’utilizzo di facilitatori”.

L’Ente, si legge ancora, “potrà irrogare sanzioni laddove riscontrasse l’inottemperanza agli obblighi di informativa da rendersi al passeggero. Il gestore in ogni caso è tenuto ad assicurare la corretta adozione delle misure dettate dalle richiamate linee guida, nonché promuovere iniziative di sensibilizzazione sul tema del distanziamento, fortemente raccomandato”.

Il gestore, informa l’Enac, è tenuto a sottoporre tutti i passeggeri a misurazione della temperatura mediante l’utilizzo di termocamere o termometri a infrarossi, negando l’ingresso in presenza di una temperatura superiore a 37,5°. Inoltre, bisognerà assicurarsi – e qui sta la novità – che i passeggeri esibiscano agli addetti alla security il green pass attestante l’avvenuta vaccinazione anti-Sars-CoV-2, ovvero la certificazione comprovante l’avvenuta guarigione da Covid-19 o, infine, il test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus Sars-CoV-2”.

Una precisazione importante da parte dell’Enac riguarda il fatto che il green pass è sempre obbligatorio per accedere all’area sensibile dell’aeroporto e “anche nel caso in cui i passeggeri abbiano come destinazione uno degli Stati nei quali non risulta essere in vigore la certificazione verde Covid-19”.

L’Ente, inoltre, informa gli scali che sta chiedendo al ministero della Salute conferma della valenza delle certificazioni/green pass non riconoscibili dai sistemi applicativi di verifica.

Fonte = L'AGENZIA DI VIAGGI