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Frontiere Ue: dal 12 ottobre via alle regole per i viaggiatori extra Ue

Frontiere Ue: dal 12 ottobre via alle regole per i viaggiatori extra Ue

Il turismo si prepara all’entrata in vigore dell’Ees, il nuovo sistema biometrico per il controllo delle frontiere dell’Unione Europea. La transizione, prevista a partire dal 12 ottobre e scaglionata in sei mesi, comporterà l’acquisizione di impronte digitali e dati biometrici facciali per tutti i cittadini extra-Ue, inclusi i britannici. Un cambiamento epocale destinato a migliorare la sicurezza, ma che solleva interrogativi sull’impatto sul settore turistico.

Fissata la data

Dopo numerosi rinvii, l’Unione Europea ha finalmente fissato la data di avvio del tanto discusso Entry-Exit System (Ees), il sistema automatizzato per la registrazione dei viaggiatori provenienti da paesi terzi. A partire dal 12 ottobre prossimo, e fino al 9 aprile 2026, verrà gradualmente implementato un nuovo protocollo alle frontiere esterne dell’Ue: ogni cittadino extra-Ue, al primo ingresso, dovrà fornire le proprie impronte digitali e i dati biometrici del volto. Queste informazioni saranno conservate per un periodo di tre anni. I minori di 12 anni saranno esenti dalla raccolta delle impronte digitali. L’Ees, progettato per sostituire l’obsoleta timbratura manuale dei passaporti, mira a rafforzare la sicurezza delle frontiere e a rendere più efficienti i controlli. Tuttavia, l’implementazione a scaglioni, con la piena operatività prevista solo dal 10 aprile 2026, solleva dubbi e preoccupazioni nel settore turistico.

Le perplessità

Originariamente prevista per novembre 2024, la “big bang” dell’Ees era stata rinviata a causa delle perplessità espresse da alcuni Stati membri, in particolare Germania e Francia, circa la solidità e l’affidabilità tecnologica del sistema. Ora, la nuova data di partenza potrebbe coincidere con le vacanze autunnali di metà ottobre, mettendo alla prova i viaggiatori britannici. Parallelamente all’Ees, l’Ue ha confermato l’introduzione del Sistema Europeo di Informazione e Autorizzazione al Viaggio (Etias) tra ottobre e dicembre 2026. Questo sistema, simile all’Esta americano, richiederà ai cittadini di paesi esenti da visto di ottenere un’autorizzazione di viaggio online prima di recarsi nell’area Schengen. La notizia meno confortante è l’aumento previsto per la tariffa Etias, che quasi triplicherà da €7 a €20.

I commenti dal fronte Uk

Mark Tanzer, amministratore delegato di Abta (Association of British Travel Agents), ha accolto con favore la conferma della data di avvio dell’Ees, sottolineando l’importanza di una comunicazione chiara da parte dell’Ue e del governo britannico per informare i viaggiatori sui cambiamenti. Julia Lo Bue-Said, amministratore delegato di Advantage Travel Partnership, ha espresso preoccupazione per il potenziale impatto dell’Ees sui flussi turistici. “Ora che c’è una data ufficiale di inizio per l’implementazione del sistema di ingresso-uscita per i viaggiatori britannici che visitano l’Ue, è essenziale che ci sia un processo fluido ed efficiente per il personale di frontiera per implementare le nuove misure al fine di minimizzare qualsiasi possibile interruzione incontrata dai viaggiatori durante i loro viaggi”. Ha poi aggiunto: “Poiché i paesi di tutta l’Ue adotteranno il sistema in diverse fasi nei primi sei mesi, non è ancora chiaro quali destinazioni saranno le prime ad adottare la tecnologia e richiederanno ai viaggiatori britannici di fornire impronte digitali e dati biometrici facciali”. Lo Bue-Said ha espresso inoltre forte disappunto per l’aumento previsto per la tariffa Etias.

Fonte =  GUIDA VIAGGI 22/07/25
 

Pubblicato sul sito ASTOI il 22/07/2025