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Franceschini: «Presto una piattaforma modello Netflix per la cultura italiana»

Franceschini: «Presto una piattaforma modello Netflix per la cultura italiana»

19 Aprile 2020

«VOGLIAMO OFFRIRE A TUTTI CONTENUTI ARTISTICI, A 360 GRADI, DA FRUIRE ONLINE» IN ARRIVO IL BONUS TURISMO
R.B

Una "Netflix della cultura", una piattaforma a pagamento per diffondere nel mondo la "grande bellezza" italiana, e incentivi per le imprese del turismo e per le famiglie, in vista di un'estate che sarà tutta italiana: sono le misure alle quali pensa il governo per la Fase 2 di cultura eturismo. Lo ha anticipato il ministro Dario Franceschini, ospite di Massimo Gramellini ad "Aspettando le parole" su Rai3. «Stiamo ragionando sulla creazione di una piattaforma italiana che consenta di offrire a tutto il mondo la nostra cultura a pagamento, una sorta di Netflix della cultura, che può servire in questa fase di emergenza per offrire i contenuti culturali con un'altra modalità, ma sono convinto che l'offerta online continuerà anche dopo: per esempio, ci sarà chi vorrà seguire la prima della Scala in teatro e chi preferirà farlo, pagando, restando a casa», ha spiegato il ministro, prendendo spunto dall'«esplosione di creatività» che in queste settimane di lockdown per l'emergenza coronavirus ha consentito all'arte, al teatro, alla musica, al cinema di continuare a vivere online. Certo, ha ammesso, se è più facile immaginare la possibilità di riaprire le porte di un museo, più complicato sarà tornare in sala, a teatro, a un concerto rock, «settori per i quali dovremo concordare con il comitato tecnico scientifico modalità che ne consentano la riapertura in sicurezza». «È difficile adesso dire quali saranno i tempi, si può solo dire che faremo tutto il possibile», ha ribadito. INCENTIVI Quanto al turismo, un settore che vale il 13% del Pil, il governo si prepara a inserire «nel prossimo decreto incentivi seri per le imprese del turismo», ma si lavora anche al bonus vacanze, ha ribadito Franceschini, «un incentivo per le famiglie di reddito medio basso per andare in vacanza, in modo da aiutare le persone ad andare in giro per l'Italia». Una risposta alla richiesta di un piano straordinario per il settore, avanzata ieri dall'Associazione nazionale dei comuni italiani che ha rilanciato l'allarme sollevato nei giorni scorsi da tutte le categorie del comparto. Obiettivo è consentire agli italiani di «andare in vacanza, ma in sicurezza. Se sarà possibile andare al mare? Lavoriamo per questo. Sarà necessario - ha detto ancora Franceschini - avere in anticipo prescrizioni per sapere come sarà possibile andare in spiaggia, lo abbiamo chiesto al comitato tecnico scientifico. Probabilmente sarà necessario adottare misure di sicurezza, di distanziamento, ma non deve inventarle la politica né proprietari degli stabilimenti: abbiamo bisogno di indicazioni scientifiche». «Ci sono formule di prenotazione con la possibilità di disdire. Penso che le vacanze ci saranno, diverse dal solito ma ci saranno. Lavoriamo per farle in sicurezza come in tutti i settori», ha ribadito il ministro. «Saranno vacanze sovraniste?», ha chiesto Gramellini con un sorriso. «Saranno vacanze italiane», ha chiosato Franceschini.

Fonte = IL MESSAGGERO 19/04/20