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Enit: “L’Italia del turismo tornerà a correre”

Enit: “L’Italia del turismo tornerà a correre”

21 Luglio 2020
Secondo il presidente, Giorgio Palmucci, i livelli del boom turistico del 2019 si riavranno nel 2022 e nel 2023 dall'estero nel Belpaese, ma si confida "di bruciare le tappe, recuperando in tempi minori” - di Gianluca Miserendino

“I livelli del boom turistico del 2019 si riavranno nel 2022 Italia su Italia e nel 2023 dall'estero in Italia: ma confidiamo di bruciare le tappe, recuperando in tempi minori”. È questa la previsione sul futuro prossimo del nostro incoming del presidente Enit, Giorgio Palmucci. Quanto ai primi segnali di ripresa, il manager spiega di vederli “dal turismo di prossimità e dal mercato Uk: si stabilizza la diminuzione delle prenotazioni soprattutto dai Paesi di prossimità, e questo lascia sperare e conferma la voglia di Italia”.

Gv: Presidente, come si chiuderà il 2020 del turismo italiano?
“L’Italia, pur avendo il maggior numero di prenotazioni in corso per l’estate, realizza anche il calo più profondo pari al -81,4%, rispetto al -80,1% della Francia e al -77,5% della Spagna. L'Italia (40%), quindi, ha un potenziale maggiore nella sostituzione dei viaggi domestici ai viaggi outgoing rispetto alla Spagna (28% in uscita) e alla Francia (25%). D'altronde il turismo italiano ha sempre registrato presenze massicce di turisti stranieri e quindi risente di più della diminuzione del turismo internazionale. Nei primi 4 mesi del 2020 il traffico aeroportuale internazionale verso l’Italia è diminuito del -64,8%, registrando 655mila arrivi. I cali più evidenti nelle prenotazioni sono quelli dai mercati long-haul: Giappone, Brasile, Sud Corea, Usa e Australia, frenati dalla prospettiva di una riapertura ritardata dei voli”.

Gv: Un’estate inedita, quella che stiamo vivendo.
“Mai come quest’anno l’estate italiana sarà un’esperienza unica, perché più autentica, più vicina allo stile di vita che rende irresistibile il nostro Paese, con il suo patrimonio artistico culturale inestimabile e 55 siti Unesco. Confidiamo in fenomeni compensativi a salvaguardia della stagione, con gli italiani che si concederanno anche più di una vacanza andando a colmare una parte delle assenze straniere. Per i viaggiatori internazionali l'Italia continua ad essere una destinazione d'eccellenza e di preferenza, come dimostra anche la propensione per l'Italia, ricercata in oltre 300 milioni di manifestazioni di intenzioni di viaggio sul web”.

Gv: Ci sono già proiezioni su ciò che sarà il 2021, considerando il navigare a vista?
“Il monitoraggio Enit rileva una crescita del +4% rispetto ai flussi del 2019 gradatamente entro il 2022. Il tempo che intercorre è un momento di ricostruzione, ma anche di costruzione, di un nuovo modo di fare turismo: più consapevole, smart, slow e vicino all'ambiente”.

Gianluca Miserendino

Per un approfondimento dell'argomento rimandiamo all'intervista integrale pubblicata sul numero 1590 di Guida Viaggi.

Fonte = GUIDA VIAGGI 21/07/20