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Enit cambia strategia, il turismo va all'estero con un unico marchio

Enit cambia strategia, il turismo va all'estero con un unico marchio

18 Marzo 2014

Una novità nel panorama della promozione della bellezze nazionali, che finora aveva visto le Regioni muoversi in ordine sparso. «Questa volta abbiamo fatto le cose insieme - spiega il direttore generale dell'Agenzia Andrea Babbi - in modo che il posizionamento del nostro Paese all'estero sia solido. Su questa base i singoli territori potranno poi costruire le loro specifiche campagne». Nel 2013 i turisti stranieri hanno speso in Italia quasi 33 miliardi di euro. Un dato in crescita costante negli ultimi anni, e del 14,3% rispetto al 2009, che ha portato la bilancia commerciale del settore in attivo per 12,8 miliardi. Se albergatori e stabilimenti balneari soffrono, dunque, è perché sono gli italiani a non viaggiare più. Così, nell'attesa che i concittadini recuperino un po' del potere d'acquisto perso, guardare oltre confine è vitale. Ai vicini europei, in particolare, che contano per quasi nove pernottamenti su dieci registrati sul nostro territorio.

La campagna di Enit, finanziata con 4,7 milioni ereditati dal bilancio 2011-2012, si rivolgerà quindi a otto Paesi del Vecchio Continente. Germania, Francia, Regno Unito e Austria, il bacino più classico dei flussi verso l'Italia. Ma anche la Scandinavia, la cui spesa turistica nello Stivale è salita di oltre l'11% dal 2009 ad oggi. E la Russia, che cresce in media del 20% l'anno, per un totale del 113% negli ultimi cinque. Testando infine l'appeal della nostra terra anche su economie emergenti, come Polonia e Repubblica Ceca. «Un'iniziativa che parla più ai viaggiatori che ai turisti, a chi vive l'esperienza del viaggio come una scoperta», sottolinea il presidente di Enit Pier Luigi Celli. Persone a cui offrire un prodotto «su misura», come recita il sottotitolo della campagna, esaltando la varietà dell'offerta italiana. Le otto fotografie ne rappresentano altrettante attrazioni emblematiche, dal mare alle città d'arte: tra marzo e giugno sono previste oltre 6mila affissioni, quasi 4mila pannelli in stazioni, aeroporti e centri commerciali, cento inserzioni su quotidiani e magazine.

Il video «Piazze d'Italia» poi, realizzato da dieci artisti stranieri, raccoglie immagini di vita quotidiana di oltre 40 città dello Stivale, accompagnate dalla musica del jazzista Paolo Fresu e dalla vocenarrante di Giancarlo Giannini. Finirà in televisioni, sale cinematografiche, sugli aerei e sul web. Tutto il materiale sarà poi a disposizione degli Enti locali o di altri operatori privati che potranno personalizzarlo e integrarlo con le campagne relative al loro territorio. «Il principio è quello del copyleft, dei contenuti aperti», continua Andrea Babbi. Con un sito, www.italy.travel, dal quale i turisti stranieri potranno accedere ai portali delle singole Regioni o a quello di Expo2015. - Fonte: La Repubblica - Affari & Finanza (di Filippo Santelli)