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Dal turismo alle Olimpiadi: le partnership Italia-Cina nel post Covid

Dal turismo alle Olimpiadi: le partnership Italia-Cina nel post Covid

07 Agosto 2020

Le relazioni tra Italia e Cina ripartono dal turismo. Mentre nel Paese del Dragone i primi dati dopo la fine del lockdown indicano lenti, ma graduali segnali di ripresa (con le celebrazioni legate all’anniversario della nascita della Repubblica popolare cinese di inizio ottobre è prevista per un’ulteriore crescita), è notizia di pochi giorni fa la conferma dello spostamento al 2022 dell’Anno della Cultura e del turismo Italia-Cina, in programma inizialmente per il 2020.

«La notizia è di particolare importanza perché dimostra l’importanza attribuita, da parte di entrambe i Paesi, alla cooperazione, alla collaborazione nello sviluppo dei rispettivi settori turistici, e all’intensificazione dei rapporti culturali tra Cina e Italia, che proprio quest’anno festeggiano il cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche», dice Xu Rong, consigliera culturale dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, a L’Agenzia di viaggi Magazine.

Come di consueto, l’iniziativa comune dei due Paesi, che hanno il primato di siti Unesco, avrebbe visto un ricco programma di eventi, spettacoli, iniziative di promozione culturale e turistica susseguirsi in tutto l’anno, sia in Cina, che in Italia. Ma non tutto è perduto. «Proprio in questi giorni stiamo lavorando alla nuova programmazione di eventi, spettacoli, e mostre. E pur essendo ovviamente ancora troppo presto per avere un calendario completo, speriamo di riuscire a riprogrammare alcune delle mostre che erano già in programma, e che avevano già riscosso molto interesse, come quella alla Reggia di Caserta».

Come sottolineato dal rapporto della Fondazione Italia-Cina, il 2022 sarà anche l’anno delle Olimpiadi invernali di Pechino, che precederanno Milano-Cortina 2026. Occasione, questa, che riecheggia il fortunato passaggio di testimone tra Expo2010 di Shanghai e Milano 2015.

«Sarà un’occasione ulteriore per ribadire il rapporto di reciproca collaborazione tra i due Paesi. E anzi, molto probabilmente verranno creati degli eventi ad hoc, proprio per sottolineare il momento storico e la speciale ricorrenza», prosegue Xu Rong,

Ma le istituzioni italiane in Cina si stanno muovendo anche su altri fronti. La settimana scorsa l’ambasciatore d’Italia a Pechino, Luca Ferrari, insieme al console generale a Shanghai, Michele Cecchi, hanno incontrato l’amministratrice delegata della principale società cinese di servizi di viaggio online Ctrip, Jane Sun.

«Siamo già al lavoro per riattivare i flussi turistici cinesi verso l’Italia. L’Italia era diventata la prima meta di destinazione europea per i cittadini cinesi e intendiamo mantenere saldo questo primato attraverso una serie di attività, inclusa la proficua collaborazione tra Ctrip e il costituendo Ufficio Enit a Shanghai», ha detto a margine dell’incontro l’ambasciatore Ferrari.

Fonte = L'AGENZIA DI VIAGGI 07/08/20