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Dal reclamo al rimborso, tutte le vie per rimediare agli imprevisti in vacanza

Dal reclamo al rimborso, tutte le vie per rimediare agli imprevisti in vacanza

31 Luglio 2014

Nel primo caso bisognerà scegliere con oculatezza le singole componenti che costituiranno l'ossatura del proprio programma di viaggio, quali trasferte, voli, pernottamenti, escursioni, noleggi eccetera. Prenotando i trasferimenti con buon anticipo si possono spuntare prezzi migliori e affidandosi ai pareri dei più diffusi social network dedicati ai viaggi è anche possibile individuare, con una buona approssimazione, sistemazioni con il migliore rapporto prezzo-qualità. In caso di disservizi e imprevisti, le tutele per il viaggio fai da te sono illustrate in questa pagina.

Nel secondo caso, invece, sarà l'operatore turistico a occuparsi della progettazione del viaggio, assemblando le singole componenti del programma in maniera più o meno completa e dettagliata, secondo le richieste. Si spenderà certo qualcosa in più ma si avranno maggiori tutele giuridiche, sia in caso di annullamento del viaggio sia in caso di successive difficoltà sorte durante la vacanza. La tutela predisposta dagli articoli 33 e seguenti del Codice del turismo, infatti, si applica solo ai contratti di viaggio organizzati, o meglio ai cosiddetti «pacchetti turistici» che risultino dalla combinazione di almeno due dei seguenti elementi: trasporto, alloggio e servizi turistici (ad esempio gite, escursioni, noleggi eccetera), non accessori ai primi e che rappresentino una parte significativa del pacchetto turistico nella soddisfazione delle esigenze di svago del turista.

Di questi pacchetti turistici «Il Sole 24 Ore» si occuperà diffusamente nella prossima uscita dell'Esperto risponde, lunedì 4 agosto. In caso invece di viaggi fai-da-te, è bene conoscere quali sono diritti e doveri del turista, quali i vincoli per chi ospita, quali le soglie (e le relative sanzioni) per la valuta che si vuole portare con sé. Questi sono gli elementi essenziali da "mettere in valigia".

LA PAROLA CHIAVE

Codice del turismo

Il Codice del turismo, entrato in vigore il 21 giugno 2011 con il decreto legislativo 79 del 23 maggio 2011, condensa in un unico testo l'insieme delle disposizioni in materia turistica e-alberghiera. Il nuovo Codice, composto di 74 articoli, si suddivide in VII titoli. Tra le sue finalità c'è l'esigenza di garantire un'estesa ed effettiva tutela nei confronti del turista-consumatore. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di M.D.R e M.Mea)