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Cinque euro per entrare in Europa, dal 2020 la tassa dell'Etias Internazionale

Cinque euro per entrare in Europa, dal 2020 la tassa dell'Etias Internazionale

16 Novembre 2016

Una tassa di cinque euro per entrare in Europa. È questo il prezzo che dovranno pagare i cittadini extracomunitari intenzionati a recarsi nell’area Schengen, sulla scia dell’analogo provvedimento in vigore negli Stati Uniti. La proposta, in discussione oggi alla Commissione europea, dovrebbe diventare realtà a partire dal 2020, quando entrerà in funzione il nuovo sistema di registrazione Etias.  

La tassa avrà una validità di cinque anni e fa parte di un provvedimento che nasce da un’esigenza di sicurezza e di lotta al terrorismo, dopo gli attentati in Francia e in Belgio. Grazie all’Etias, infatti, sarà possibile monitorare chi entra nell’Unione europea: “In questo modo - aveva dichiarato a settembre il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, annunciando il provvedimento - noi sapremo chi sta viaggiando verso l’Europa prima ancora che arrivi. Abbiamo tutti bisogno di quelle informazioni”.

L'Etias varrà anche per i britannici

L’Etias varrà solo per i viaggiatori provenienti dai 59 Paesi che non hanno l’obbligo di visto di ingresso nella Ue, come il Giappone o gli Stati Uniti, e per i soggiorni di tipo turistico o professionale inferiori ai 90 giorni; potrebbe però applicarsi anche ai britannici, visto che entrerà in vigore dopo la Brexit.

Per entrare in Europa i cittadini di questi Paesi dovranno presentare una domanda di autorizzazione, fornendo anche una serie di informazioni su di sé e sul proprio viaggio, che saranno confrontate con le banche dati nazionali ed europee. - Fonte: TTGitalia.com