Alitalia, in arrivo 80 milioni freschi
In base agli accordi del 7 agosto scorso annunciati il giorno dopo da Gabriele Del Torchio e James Hogan, un gruppo di soci si è impegnato ad anticipare un massimo di 200 dei 300 milioni di aumento di capitale. Di questa somma Poste ha assunto l'onere di versarne 75 ma sottoscrivendo un bond emesso dalla Midco, una società cuscinetto già costituita da Alitalia: a regime, Midco avrà il 51% della nuova Alitalia dove verranno trasferite le rotte, i dipendenti, gli slot e le licenze di volo. Nella newco entrerà il partner di Abu Dhabi versando complessivamente 560 milioni.
Degli 80 milioni, Poste dovrebbe metterne 25 sempre attraverso Midco. Negli ultimi giorni sarebbe stata resa possibile l'emissione dei bond che verranno sottoscritti dalla società di Francesco Caio. Altrimenti la quota di Poste avrebbe dovuto essere coperta dalle banche. Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno assunto l'impegno ad anticipare i soldi assieme ad Atlantia, Immsi, Pirelli e Gavio, proquota rispetto alle partecipazioni. I soldi verranno versati entro fine mese.
Per metà novembre, invece, è atteso il via libera dell'Antitrust Ue che permetterà la firma del closing. Due giorni fa si sarebbe tenuta una riunione tecnica propedeutica allo scorporo: c'erano i membri del collegio sindacale, i periti Enrico Laghi, Silvano Corbella, Gabriele Villa che dovranno assegnare un valore alle attività da conferire e Maurizio Dallocchio che, entro il 25 ottobre, dovrebbe rilasciare una lettera di conforto sulla congruità dei valori anche rispetto all'equilibrio patrimoniale della vecchia Alitalia: il professionista dovrà asseverare che quest'ultima sia in equilibrio post scorporo. - Fonte: Il Messaggero (di R. Dim.)