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Air France: «Pronti a collaborare con Etihad»

Air France: «Pronti a collaborare con Etihad»

22 Maggio 2014

È questo lo scenario prospettato ieri durante l'assemblea dal presidente del gruppo franco-olandese, Alexandre de Juniac, nella risposta a un azionista che gli chiedeva se con Alitalia non si fosse persa un'occasione, un'opportunità. «A suo tempo - ha detto de Juniac - abbiamo posto ad Alitalia delle condizioni sui vari fronti della ristrutturazione finanziaria, industriale e sociale. Non avendo avuto risposte soddisfacenti, abbiamo deciso di non partecipare all'aumento di capitale e di veder ridotta la nostra quota dal 25% al 6-7 per cento. Ora vedo che Etihad ha fissato condizioni analoghe alle nostre, se non ancora più severe. A questo punto la palla è nel campo italiano, degli azionisti di Alitalia, delle banche, dei sindacati. Vedremo come andrà a finire».

«Se Ethiad deciderà di entrare nella compagnia - ha proseguito de Juniac - e le sue intenzioni saranno amichevoli e collaborative nei nostri confronti, allora faremo certamente qualcosa con loro. Tanto più che la partnership con Alitalia va molto bene, sia nel traffico tra l'Italia e gli aeroporti di Parigi e Amsterdam sia nelle rotte verso gli Stati Uniti. Se invece Etihad dovesse avere un atteggiamento ostile allora rifletteremo a una ulteriore diminuzione della nostra presenza in Alitalia». Ma qualora l'operazione dovesse andare in porto l'opzione sarà sicuramente la prima, visti i buoni rapporti tra Air France-Klm e la compagnia di Abu Dhabi, legate da una partnership.

Quanto alle prospettive del gruppo franco-olandese, de Juniac ha detto di essere molto soddisfatto del recupero di competitività realizzato grazie al piano Transform. Ma ha anche avvertito che «bisogna continuare a correre», per cercare di tenere il passo dei concorrenti (a partire dalle compagnie del Golfo e delle low cost) e approfittare di un mercato mondiale che cresce a ritmi annui del 5-6 per cento. La compagnia aerea presenterà quindi in estate un nuovo piano, un vero e proprio «contratto di competitività per la crescita», da sottoporre alle organizzazioni sindacali e da far partire durante il prossimo anno, che prenda il testimone di Transform. Ieri a Parigi, in una giornata moderatamente negativa per l'intero listino (l'indice Cac40 ha lasciato sul terreno lo 0,39%) il titolo AirFrance-Klm ha messo a segno un piccolo rialzo (+0,43%) per chiudere a quota 10,445 euro. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di M.Mou.)