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L'Agenzia di Viaggi - Assoviaggi rilancia: commissioni sulle quote d’iscrizione

L'Agenzia di Viaggi - Assoviaggi rilancia: commissioni sulle quote d’iscrizione

12 Febbraio 2016

Parola fine alla querelle su Iva e commissioni, che proprio ieri in Bit il responsabile Fiavet dei servizi fiscali, Pierluigi Fiorentino, aveva definito «non una questione fiscale, ma una vicenda meramente commerciale, poiché non ha mai rappresentato una nuova procedura fiscalmente rilevante, bensì una esplicita e unilaterale riduzione di commissione del 2,5%».

A poche ore dall’incontro promosso da Fto nella meeting room della Bit, il presidente di Assoviaggi Gianni Rebecchi, infatti, ha condiviso la riflessione e anticipato a L’Agenzia di Viaggi una controproposta che l’associazione sta preparando per Astoi: il riconoscimento di una commissione alle adv sulle quote d’iscrizione. «Da giorni vado dicendo che la polemica su Iva e commissioni ormai lascia il tempo che trova perché i tour operator avevano già deciso a tavolino questo intervento a gamba tesa che di fatto riduce la nostra fee di un 2%. Un valore che, visti i tempi, rappresenta un taglio pesante e doloroso per tutte le agenzie. Visto che i t.o. hanno pensato bene di non interfacciarsi con la rete agenziale per una simile rilevante decisione, direi che la frittata ormai è fatta e possiamo solo prenderne atto. Ma allora per calmierare le perdite che peseranno sulle adv, ragioniamo su una controproposta che Assoviaggi intende lanciare ad Astoi: riconoscimento di una commissione sulle quote d’iscrizione, poiché queste non sono costi vivi di gestione. Quando la pratica-viaggi va a buon fine, è legittimo da parte delle agenzie di viaggi, richiedere una fee anche sulle quote d’iscrizione, che tra l’altro in certi casi, rappresentano anche il 10% del valore di un pacchetto».

 
Ma Rebecchi, prima di archiviare definitivamente la polemica su Iva e commissioni, vuole togliersi anche un sassolino dalla scarpa e ribatte ironicamente a Franco Gattinoni, presidente di AineT che sempre ieri al meeting della Fto in Bit aveva lamentato come «le associazioni hanno sbagliato nel non aver condiviso con i t.o. questo ragionamento sull’Iva. Si doveva pretendere un confronto e non c’è stato nulla di tutto questo». Il presidente di Assoviaggi commenta: «Dal momento che i network hanno un mandato di rappresentanza commerciale, cosa hanno fatto di concreto per evitare di giungere a questa situazione? Possibile che non avevano sentore delle intenzioni dei t.o., visto che i contratti si finalizzano a novembre oppure ai primi di gennaio, come puntualmente avvenuto?».
 
Al di là della storia infinita sull’Iva e le commissioni, si attende ora la risposta di Astoi alla controproposta di Assoviaggi sulle quote d’iscrizione che arriverà sulla scrivania del presidente Luca Battifora entro la prossima settimana. Che sia una strada percorribile non c’è dubbio, ma occorre capire fino a che punto i t.o. intendano spingere i loro interessi commerciali, senza compromettere il rapporto con il canale agenziale che rimane a tutti gli effetti il ‘driver’ fondamentale per la vendita di viaggi organizzati.
 
E proprio in questo ore Astoi comunica di aver ottenuto dalla Camera dei deputati l’apertura di un tavolo di lavoro per valutare lo slittamento dei termini operativi del Fondo di Garanzia, «poiché - come sottolinea il presidente Astoi, Luca Battifora - se è vero che al 30 giugno di quest’anno potremmo avere identificato lo strumento idoneo riteniamo che serviranno alcuni mesi per poter generare le risorse finanziarie che alimenteranno tale strumento». - di Andrea Lovelock