Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
Visto - Le vacanze sono diventate un lusso?

Visto - Le vacanze sono diventate un lusso?

12 Luglio 2013


Per effetto della grave crisi, quasi un italiano su due resterà a casa. E i rincari scoraggiano chi ancora può permettersi le ferie. Ma c'è chi dice: «Si riscoprono i valori»

Il segnale che quest'estate proprio non decolla, l'ha dato una fonte insolita: il Viminale. E in particolare il Centro di coordinamento che si occupa della circolazione stradale. Quest'anno non ci saranno giornate dal «bollino nero», vale a dire dal traffico congestionato, i tradizionali giorni che segnavano le partenze (e i ritorni) in massa. Colpa della crisi economica, che ha ridotto il numero delle persone che possono andare in ferie e, soprattutto, la lunghezza delle vacanze. Ormai prevale il «mordi e fuggi», un paio di weekend , una settimana al massimo, perché le tasche sempre più vuote non permettono altro. Un segnale che si aggiunge alle statistiche che si sono susseguite nelle ultime settimane. Secondo la Confesercenti solo il 58 per cento degli italiani si concederà un periodo di vacanza (era l'80 per cento nel 2010), mentre un'altra associazione, Trademark, valuta un calo rispetto allo scorso anno, di 5,4 milioni di persone. Il Codacons poi registra aumenti dei biglietti aerei e dei traghetti fino al 10-15 per cento. In questo contesto, ormai, le ferie estive sembrano diventate un lusso per pochi. Colpa della congiuntura, o sono cambiate le abitudini?

"Manca un pensiero turistico nel nostro Paese. Si dicono sempre cose scontate. Manca una lobby pro-turismo " Andrea Babbi, direttore Ente nazionale turismo

"I dati sui rincari relativi ai trasporti dimostrano come ormai la vacanza sia diventata un vero lusso per la maggior parte delle famiglie, che non riescono a sostenere aumenti dei prezzi a due cifre" Carlo Rienzi, Codacons

"Non potremmo tutti dimostrare che l'allegria, la bellezza, la dolcezza delle vacanze non dipenda da quanto puoi spendere, dalle stelle dell'albergo? Sarebbe una specie di rivoluzione" Davide Rondoni, poeta e scrittore

"Conta la ridotta capacità di spesa degli italiani, ma anche il cattivo rapporto qualità prezzo, la scarsa innovazione" Nardo Filippetti, Confindustria

Visualizza l'articolo:
{phocadownload view=file|id=2523|target=s}