TTG TODAY - Ora tocca alle agenzie
14 Ottobre 2021
L a ripresa del turismo passa inevitabilmente dalle agenzie di viaggi. Dal palco di Rimini il messaggio arriva forte e chiaro a tutta la platea dell'evento dal significativo titolo "La filiera del turismo italiano si ricompatta". Incoming, network, tour operating, trasporto aereo, tutti riuniti per sottolineare il cammino verso il ritorno alla centralità della distribuzione fisica. Quattro mondi che fino a qualche anno fa apparivano in gara per conquistare la scena ma che adesso si presentano uniti per lo stesso obiettivo: rimettere in pista il turismo.
TRA ONLINE E OFFLINE
Web e fai da te, che fino al 2019 apparivano due mostri in procinto di fagocitare l'intermediazione fisica, ora hanno mostrato i loro limiti. Questo ovviamente non significa che spariranno, ma semplicemente disegna un quadro più complesso, dove ogni elemento occupa un posto preciso e indispensabile nello scenario complessivo. `Oggi la gente vuole acquistare tutto da casa - tira le somme il presidente di Fto Franco Gattinoni -. E il compito dei network oggi è di investire in tecnologia, perché è diventato indispensabile. Mia moglie ad esempio compra tutto online. Io le ho detto che se prova a comprarmi un regalo su Amazon lo rispedisco indietro, ma la tendenza ormai non si può arrestare". Ma questo non significa che le vendite fisiche spariranno: "Online e offline continueranno a esistere insieme". La riconquista della scena da parte delle agenzie di viaggi viene confermata da Fabio Lazzerini, amministratore delegato e direttore generale di ITA."L'Ue ci ha imposto di non utilizzare il sito della 'vecchia' compagnia aerea (Alitalia, ndr) e questo significa che il nostro portale è oggi praticamente introvabile. A parte un piccolo manipolo di eroi che ha trovato, non so come, il nostro sito web, per il lancio abbiamo fatto affidamento sul trade: tour operator, agenzie di viaggi, compagnie di crociere". Una lezione importante che spiega bene il ruolo fondamentale del turismo organizzato.
LA SCOPERTA DEL TRADE
Andrea Grisdale, Chief Executive Officer IC BeRagio, conferma come le agenzie di viaggi abbiano riconquistato posizioni."Dopo le riaperture - racconta - abbiamo visto come molti clienti che non si erano mai rivolti al turismo intermediato abbiano preferito ricorrere ai professionisti del settore per il loro viaggio".
UNA QUESTIONE DI PREZZI
Sul tema del rapporto tra trade e tecnologia arriva poi uno scambio di opinioni tra Pier Ezhaya, presidente di Astoi, e Franco Gattinoni."Una volta mi dissero che il web è come un treno in corsa: o ci salti sopra oppure ti travolge. Nella nostra associazione ci sono tour operator che hanno un proprio sito internet su cui vendono al consumatore finale e a volte le agenzie hanno criticato questo. Ma bisogna dire che questi operatori sul web strappano clienti alle grandi banche letti. E studi dimostrano che molti clienti che trovano i pacchetti dei tour operator online poi comprano nelle agenzie di viaggi". Gattinoni aggiunge:"Ma bisogna ricordare la parity rate. Non si può dire: Se compri da me ti do l'upgrade della sistemazione ne". Una precisazione che strappa un applauso dalla platea degli agenti di viaggi. Ezhaya evidenzia anche come spesso "facciamo fatica a far comprendere alle istituzioni che esistono diversi tipi di turismi. Se l'Italia può essere soddisfatta dell'ultima stagione, nella nostra associazione ci sono molti tour operator che operano sull'estero. Spesso c'è difficoltà a capire che il turismo deve muoversi tutto insieme".
Fonte = TTG TODAY 14/10/21
TRA ONLINE E OFFLINE
Web e fai da te, che fino al 2019 apparivano due mostri in procinto di fagocitare l'intermediazione fisica, ora hanno mostrato i loro limiti. Questo ovviamente non significa che spariranno, ma semplicemente disegna un quadro più complesso, dove ogni elemento occupa un posto preciso e indispensabile nello scenario complessivo. `Oggi la gente vuole acquistare tutto da casa - tira le somme il presidente di Fto Franco Gattinoni -. E il compito dei network oggi è di investire in tecnologia, perché è diventato indispensabile. Mia moglie ad esempio compra tutto online. Io le ho detto che se prova a comprarmi un regalo su Amazon lo rispedisco indietro, ma la tendenza ormai non si può arrestare". Ma questo non significa che le vendite fisiche spariranno: "Online e offline continueranno a esistere insieme". La riconquista della scena da parte delle agenzie di viaggi viene confermata da Fabio Lazzerini, amministratore delegato e direttore generale di ITA."L'Ue ci ha imposto di non utilizzare il sito della 'vecchia' compagnia aerea (Alitalia, ndr) e questo significa che il nostro portale è oggi praticamente introvabile. A parte un piccolo manipolo di eroi che ha trovato, non so come, il nostro sito web, per il lancio abbiamo fatto affidamento sul trade: tour operator, agenzie di viaggi, compagnie di crociere". Una lezione importante che spiega bene il ruolo fondamentale del turismo organizzato.
LA SCOPERTA DEL TRADE
Andrea Grisdale, Chief Executive Officer IC BeRagio, conferma come le agenzie di viaggi abbiano riconquistato posizioni."Dopo le riaperture - racconta - abbiamo visto come molti clienti che non si erano mai rivolti al turismo intermediato abbiano preferito ricorrere ai professionisti del settore per il loro viaggio".
UNA QUESTIONE DI PREZZI
Sul tema del rapporto tra trade e tecnologia arriva poi uno scambio di opinioni tra Pier Ezhaya, presidente di Astoi, e Franco Gattinoni."Una volta mi dissero che il web è come un treno in corsa: o ci salti sopra oppure ti travolge. Nella nostra associazione ci sono tour operator che hanno un proprio sito internet su cui vendono al consumatore finale e a volte le agenzie hanno criticato questo. Ma bisogna dire che questi operatori sul web strappano clienti alle grandi banche letti. E studi dimostrano che molti clienti che trovano i pacchetti dei tour operator online poi comprano nelle agenzie di viaggi". Gattinoni aggiunge:"Ma bisogna ricordare la parity rate. Non si può dire: Se compri da me ti do l'upgrade della sistemazione ne". Una precisazione che strappa un applauso dalla platea degli agenti di viaggi. Ezhaya evidenzia anche come spesso "facciamo fatica a far comprendere alle istituzioni che esistono diversi tipi di turismi. Se l'Italia può essere soddisfatta dell'ultima stagione, nella nostra associazione ci sono molti tour operator che operano sull'estero. Spesso c'è difficoltà a capire che il turismo deve muoversi tutto insieme".
Fonte = TTG TODAY 14/10/21
