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TTG Italia - Un estate a ostacoli nelle agenzie italiane

TTG Italia - Un estate a ostacoli nelle agenzie italiane

10 Settembre 2013


Lo slalom tra gli imprevisti, per le agenzie di viaggi, non è di certo una novità. Gli ultimi anni hanno abituato i dettaglianti della Penisola a ogni tipo di emergenza, con corse all'ultimo minuto per mettere i clienti al riparto del fornitore di turno che ha chiuso i battenti o della destinazione sotto attacco. Ma l'estate del 2013 è stata una vera e propria gimkana tra gli intoppi, in un crescendo che ha visto l'apice con lo sconsiglio della Farnesina su tutto l'Egitto.

Per gli agenti di viaggi, una doppia doccia fredda: prima la gestione delle pratiche, poi il braccio di ferro con i tour operator, molti dei quali hanno comunicato che avrebbero rimborsato l'importo già versato, salvo le quote di gestione pratica e le assicurazioni, che sarebbero state trattenute in ogni caso dal tour operator.

E proprio questa è stata, in fondo, una delle principali 'new entry' sul fronte degli imprevisti d'estate: uno scontro serrato tra distribuzione e tour operator che, probabilmente, non mancherà di lasciare cicatrici su un rapporto che, fino a pochi mesi fa, tutti dicevano di voler rinsaldare.

Se negli anni passati agenzie di viaggi e tour operator si erano trovati spesso dallo stesso lato della barricata a difendere gli interessi di tutto il mondo del turismo, la polveriera egiziana ha portato al pettine una serie di nodi cruciali. Gli agenti di viaggi, ancora una volta, si sono trovati stretti tra due fuochi: da un lato i clienti, che richiedevano la restituzione dell'intera somma versata, e dall'altro i tour operator, intenzionati a far valere le proprie ragioni.

Un ruolo di primo piano, questa volta, l'hanno giocato le associazioni di categoria, che sono scese in campo in massa per difendere i propri associati. Il dibattito, in realtà (e non è abituale in questo settore) si è svolto in gran parte proprio all'interno del mondo associativo, con una serie di dichiarazioni che in poche ore hanno invaso le redazioni dei giornali.

Autotutela e Fiavet sono state tra le prime a far sentire la propria voce (ovviamente ognuna con il proprio stile): alla richiesta avanzata ai tour operator di non richiedere penali ai viaggiatori aveva risposto un lungo comunicato di Astoi. La nota dell'associazione dei tour operator ha scatenato un vero e proprio 'caso', che ha piazzato definitivamente distribuzione e t.o. su due fronti opposti.

Il caso Egitto, ormai, è uscito dai confini territoriali del Mar Rosso, ma ha portato a galla questioni che bisognerà risolvere al più presto. - di Francesco Zucco

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