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Rassegna stampa Astoi
SOLE 24 ORE - Sos di tour operator e agenzie viaggi: 40mila posti a rischio

SOLE 24 ORE - Sos di tour operator e agenzie viaggi: 40mila posti a rischio

27 Settembre 2021
Il mese di ottobre cadrà come una scure sul settore del turismo organizzato. Le 28 settimane di ammortizzatori sociali, che coprivano in parte gli stipendi dei lavoratori dipendenti, si esauriranno presto, facendo ricadere un peso insostenibile su aziende che hanno perso l'81% del proprio fatturato dal periodo pre-Covid. Quarantamila i posti di lavoro a rischio tra dipendenti e collaboratori. Si tratta di personale qualificato - il 53% del totale ha più di 10 anni di anzianità aziendale - che, uscendo dalle aziende, porterebbe una perdita di competenze con danni irreversibili per il settore. Un taglio che aggraverebbe inoltre la situazione del lavoro femminile in Italia post pandemia: il 70% dei lavoratori del turismo organizzato è costituito da donne.
Se l'estate ha restituito qualche soddisfazione ad alcune categorie di operatori del settore, per agenzie e tour operator il lavoro è ancora fermo e in assenza di una proroga degli ammortizzatori sociali le imprese non avranno nessuna alternativa al taglio del lavoro. Dall'indagine svolta da Fto, la Federazione del turismo organizzato, risulta che il 77% delle imprese ha dichiarato di vedersi costretta ad aprire procedimenti di licenziamento collettivo in assenza di altri aiuti. Tagli che colpiranno lavoratori già messi in difficoltà dalla pandemia: gli ammortizzatori sociali garantiscono ormai una retribuzione netta molto più bassa di quella percepita lavorando.
«Purtroppo, nella giornata mondiale del turismo l'Italia non può partecipare ai festeggiamenti - commenta Gabriele Burgio, amministratore delegato e presidente del Gruppo Alpitour -, perché gli italiani non possono ancora viaggiare fuori dall'Europa. Una scelta che ci nega le stesse opportunità degli altri europei e che mette a rischio posti di lavoro di cui si parla ben poco. Ci si mobilita giustamente per la chiusura di una fabbrica che lascia a casa 300 persone, ma si ignorano i 40mila lavoratori a rischio del turismo organizzato».
Difficile in questo contesto che il settore possa ripartire.
«Con un mercato fermo, per tutelare i nostri lavoratori è urgente prorogare gli ammortizzatori in scadenza - spiega Franco Gattinoni, presidente di Fto -. Oppure allargare l'utilizzo del fondo nuove competenze garantendo formazione professionale in questo periodo di non attività, quando le persone sono ancora a casa, senza gravare sui conti delle aziende».
«I ristori messi in campo dall'attuale Governo sono pochi e insufficienti-, spiega Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi, l'associazione dei tour operator- e vanno potenziati perché il 2021 è stato peggiore del 2020. Non si capisce, poi, per quale motivo si possa viaggiare per lavoro o per ricongiungimento, ma per turismo no: serve dunque un allineamento alle regole degli altri Paesi europei. Molto di più andrà fatto anche sulla cassa integrazione, che chiediamo di prorogare per tutto il primo trimestre del 2022: rappresentiamo, infatti, aziende che non ripartono da un giorno all'altro ma vivono di programmazione».
Insomma, per supportare un settore che prima della pandemia fatturava più di 13,3 miliardi di euro e oggi solo 2,5 , servono urgentemente risorse finanziarie, che vanno però ben pensate.
Ad esempio, l'aiuto arrivato con l'articolo 43, comma 1, del decreto-legge n. 73/2021, il cosiddetto Sostegni-bis, che concede l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle imprese del turismo, rischia di essere un buco nell'acqua per le agenzie di viaggi e i tour operator: stanno utilizzando per i loro dipendenti gli ammortizzatori sociali Covid-19 senza interruzione dal 1° gennaio scorso e li termineranno nella prima metà del mese di ottobre prossimo, scontando quindi circa due mesi scarsi di oneri sociali a carico delle imprese.
Non basteranno, però, le risorse finanziarie. Per far lavorare le nostre imprese del turismo organizzato bisognerà riaprire il mercato mondiale, già accessibile ai competitor europei.

Fonte = IL SOLE 24 ORE 27/09/21