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L'Agenzia di Viaggi sito web - NDC-Iata, Mele (Astoi): «Adv e t.o. a rischio estinzione»

L'Agenzia di Viaggi sito web - NDC-Iata, Mele (Astoi): «Adv e t.o. a rischio estinzione»

12 Giugno 2014


A pochi giorni dall aggiornamento sul progetto NDC che i responsabili Iata hanno operato nel corso della 70° assemblea generale della Iata a Doha, riportato da L Agenzia di Viaggi della scorsa settimana, arrivano le riflessioni di Andrea Mele, delegato Astoi alle riunioni con la Iata. Più che riflessioni si tratta di domande precise, alcune delle quali già peraltro rivolte alla Iata, senza ricevere, almeno finora, risposte esaustive.

«Poco tempo fa  ci confida Mele  ho partecipato, in qualità di delegato Astoi, a una presentazione della Iata a Roma sul prodotto NDC. I dubbi che mi erano subito sorti, e ai quali non ho avuto in quell occasione risposta, non solo sono rimasti tali, ma si stanno trasformando in preoccupati interrogativi».

E dopo aver premesso che NDC appare la copia perfetta di quel booking.com che tanto fa pensare e discutere l hôtellerie, Mele incalza: «La prima domanda è fin troppo ovvia: NDC sarà anche un portale B2C? E se sì, come certamente lo sarà, quale differenza potrà riscontrarsi tra quello che vede il consumatore e quello che vede l adv/t.o.? Se ad esempio la videata, le funzioni e soprattutto i prezzi saranno gli stessi e il consumer potrà ovviamente profilarsi in NDC e pagare con carta di credito, perché mai dovrebbe poi chiedere a un adv di fare la prenotazione? Ma se il consumer paga con carta di credito cosa riceverà? Un unico biglietto Iata con tutte le compagnie prenotate? O la Iata rimarrà prerogativa delle agenzie e t.o.?».

Mele poi affronta il problema, molto serio, del business travel e si chiede: «Cosa mai potrà dare in più un implant di una business travel agency rispetto alla brava e preparata segretaria interna all azienda? Una volta profilati tutti i manager e dipendenti che viaggiano si tratterà solo di valutare prezzi, orari e servizi offerti da tutte le compagnie presenti sulla videata di quel city pair e poi prenotarli così come oggi si fa in booking.com, né più né meno».

«Un colpo mortale per adv e t.o.»

C è anche un atra questione, spinosissima, che Mele riassume così: «In NDC gradualmente entreranno tutte le compagnie aeree, la ricerca sarà per city pair, le tariffe saranno esclusivamente point to point e questo sarà un colpo mortale sia per le adv, che oggi hanno la capacità di  costruire tariffe più vantaggiose, sia  ancor di più  per i t.o., che oggi lavorano molto sul tailor made  costruito su tariffe speciali per itinerari comprendenti più fermate, e domani non potranno far altro che una somma di tanti city pair, così come, in maniera speculare, potrà fare il consumer. Come si fa attualmente quando si prenota una low cost».

E arriva la  domanda da un milione di dollari che riguarda gli attuali partner delle adv, i gds: «Leggo proprio dal report de L Agenzia di Viaggi che in qualche maniera i gds faranno parte del progetto NDC, e mi chiedo: in che modo? Quale sarà il loro ruolo? Perchè una adv o un t.o. dovrebbe utilizzare allo stesso tempo il proprio o i propri gds + NDC? Quale sarà il vero valore aggiunto dei gds rispetto a NDC per giustificare l eventuale uso di entrambi? Oppure, gradualmente, NDC andrà a sostituire i gds?»

«Infine, ancora più importante  conclude Mele  sappiamo che oggi una voce rilevante dei conti economici di adv e t.o. sono gli incentivi pagati dai gds: NDC pagherà lo stesso? E quale sarà la remunerazione per un adv/t.o. che utilizzerà NDC? Zero? Temo di sì». Da parte nostra abbiamo prontamente girato alcune delle domande di Mele a Yanik Hoyles, direttore del programma NDC della Iata, e anche noi siamo tuttoora in attesa di risposte. - di Andrea Lovelock