L'Agenzia di Viaggi sito web - L Azerbaigian punta sul turismo: accordo con Astoi
È uno dei Paesi dell ex Unione Sovietica meno conosciuti in Italia, e non a caso il sito che lo racconta nella nostra lingua ai potenziali turisti si chiama Misterioso Azerbaigian.
Nove milioni di abitanti, con un età media inferiore ai 30 anni e 7 miliardi di barili di petrolio estratti ogni anno che sono lo scrigno dove attingere per far crescere rapidamente questo Piccolo paese antico e farlo conoscere al mondo. Gli investimenti infatti sono oggi rivolti alle infrastrutture, ai servizi e alla promozione turistica. Da qui il primo Forum organizzato a Roma dall Associazione Italia-Azerbaigian e un Memorandum d intesa siglato con Astoi per incentivare la programmazione dei tour operator e promuovere l interscambio turistico tra i due Paesi, grazie anche ai quattro voli settimanali dall Italia due da Milano e due da Roma operati da Azerbaigian Airlines.
Nella scommessa sul turismo crede molto il governo azero, come ha sottolineato il vice ministro del Turismo Vaqif Aliyev: «Siamo uno stato del sud e quindi molto ospitale con gli stranieri. Abbiamo un ampia varietà d offerta turistica, dalla natura all arte e un ottimo livello di strutture alberghiere. Inoltre vantiamo una tradizione gastronomica locale che non mancherà di destare l attenzione dei turisti italiani». In altre parole sono presenti tutti gli ingredienti per un decollo come destinazione turistica.
L offerta dell Azerbaigian
Cosa offre l Azerbaigian? Durante il forum operatori e giornalisti di viaggio si sono soffermati sulla bellezza insita proprio nel concept di viaggio-scoperta, perché è un Paese che non ti aspetti e che regala emozioni. Come ha evidenziato Ornella Lari di Boscolo Tours: «È una meta culturale di grande spessore, ma occorre assicurare ai nostri turisti un gruppo di guide che parlino italiano e che siano brave a trasmettere certe suggestioni. Credo che questa sia la chiave vincente per farla apprezzare nel mercato italiano».
Ma non c è solo arte e cultura, come ha poi aggiunto Francesco Neri, giornalista di viaggio: «L Azerbaigian è molto antico e al tempo stesso proiettato nel futuro: si passa dal comfort di Baku alle comunità montane vicino al Caucaso nel nord del Paese, alle coltivazioni da tè buonissimo e da assaporare nelle sue varietà nel sud, al confine con l Iran».
Una destinazione emergente, dunque, che ha presentato le sue credenziali al tour operating italiano con l obiettivo come ha sottolineato Paola Casagrande, presidente dell Associazione Italia-Azerbaigian «di affiancare al già buon traffico di turismo d affari un volume di turismo leisure, perché merita l attenzione dei veri viaggiatori. Il Paese, fortemente influenzato dalla Turchia ma anche dalla Russia, è un crocevia di cultura antica, di musica e di arte che meritano di essere scoperte». - di Andrea Lovelock