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La Stampa - Sul Mar Rosso ci sono ancora 1500 italiani Aerei della Raf per 20 mila inglesi in attesa

La Stampa - Sul Mar Rosso ci sono ancora 1500 italiani Aerei della Raf per 20 mila inglesi in attesa

06 Novembre 2015

I turisti occidentali bloccati nei villaggi

Per gli italiani sul mar Rosso in queste ore non è cambiato molto. Si tratta di una comunità formata da circa 1500 persone arrivate per turismo con i pacchetti settimanali e da altre 300 che sono residenti. A parte un volo Easy Jet che ha bloccato 180 persone che sarebbero dovute rientrare a Malpensa ieri (e torneranno oggi, garantisce la compagnia) non ci sono problemi nei rientri.

Sono confermati tutti i charter a rotazione settimanale e tre voli sono arrivati solo oggi. Insomma, assicura l'Astoi Confindustria Viaggi, i turisti sono «tranquilli». Una situazione molto diversa da quella vissuta dai turisti britannici. Sono in 20mila circa ad essere rimasti bloccati dopo la decisione del primo ministro di sospendere i voli tra il Regno Unito e Sharm el Sheikh.

il rimpatrio verrà effettuato a partire da oggi con aerei commerciali e verrà completato in una decina di giorni, ha assicurato il ministro degli Esteri Philip Hammond a Sky News. Secondo il Daily Mail verranno utilizzati anche due aerei della Raf. Una destinazione amata Sharm el-Sheikh e il mar Rosso sono da anni una delle mete preferite per gli italiani: in 160 mila vi hanno trascorso le vacanze nei primi sei mesi di quest'anno, a dispetto degli allarmi lanciati dopo gli attentati in Tunisia. Nel 2014 i turisti italiani erano stati 400 mila.

Tanti ma molti di meno rispetto al milione del 2010 quando ancora le primavere arabe e l'ascesa dell'Isis erano lontane. È presto per dire che cosa accadrà in futuro. «Il Mar Rosso ha già pagato, in termini turistici, per quanto accaduto in Tunisia. Purtroppo l'ultima tragedia influirà sulle prenotazioni di fine anno», sostiene Luca Battifora, presidente di Astoi Confindustria Viaggi parlando a Labitalia. «Al momento, più che disdette, stiamo registrando diverse richieste di informazioni da parte dei viaggiatori. Le destinazioni in questione restano operative anche perché non c'è stata alcuna controindicazione da parte dell'Unità di crisi della Farnesina».

La Farnesina consiglia di tenersi informati su eventuali disagi provocati da interruzioni dei voli da parte delle compagnie straniere, ma le decisioni delle compagnie sono unilaterali, non esistono raccomandazioni ufficiali in questo senso. Sul sito «Viaggiare sicuri» dell'Unità di crisi, infatti, si segnala la sospensione dei voli in partenza e in arrivo a Sharm el Sheikh da parte di Gran Bretagna e Irlanda. consigli della Farnesina e nella sezione «Sicurezza» ripete quello che si va consigliando da mesi, di «evitare viaggi non indispensabili» Egitto «in località diverse dai resort» dell'area del Mar Rosso.

Si chiede però di mantenere una soglia di attenzione alta anche in queste località perché, anche se «sottoposte controlli da parte delle autorità di sicurezza, non possono essere considerate completamente immuni da possibili minacce ». L'altro consiglio è registrarsi sul sito dovesiamonelmondo. it per essere informati in caso di problemi e dare alla Farnesina la possibilità avere un quadro più preciso degli italiani in zona. di Flavia Amabile