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LA STAMPA - Ad aprile in Lombardia più turisti del 2019: a trainare sono i ponti e i grandi eventi

LA STAMPA - Ad aprile in Lombardia più turisti del 2019: a trainare sono i ponti e i grandi eventi

07 Aprile 2023
La crisi della pandemia sembra essere alle spalle: per il turismo in Lombardia il mese di aprile dovrebbe sancire definitivamente il superamento dei livelli di crescita del 2019. Grazie a ponti e grandi eventi, primo su tutti Bergamo-Brescia Capitale della Cultura, la spesa complessiva dei turisti che arriveranno sul territorio regionale dovrebbe portare nelle casse di imprenditori e commercianti lombardi oltre 200 milioni di euro. A stimare il giro d'affari è un'indagine di Confcommercio realizzata da SWG che parla, ad esempio, di 2 milioni di italiani intenzionati a partire per raggiungere le due città culturali del 2023. Il 24% degli intervistati non esclude di passare una o due notti nelle strutture ricettive. A tornare però sono anche i turisti stranieri che spenderanno in media 200 euro pro capite al giorno. Non ci sono solo Bergamo e Brescia: tra le mete spiccano anche i laghi di Como e Garda dove gli alberghi sono prenotati per circa l'80%, con un trend in crescita se contiamo i possibili last minute. Anche il settore della ristorazione sta uscendo dalla crisi: per il pranzo pasquale si parla di 850mila coperti, per una spesa che sfiora i 53 milioni di euro, una cifra in linea con quella pre pandemia. «Il comparto turistico rappresenta un asset importante dell'economia lombarda - spiega il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti - Non solo perché pesa circa il 12% del Pil regionale, ma perché è in grado di generare indotto su altri settori come shopping, servizi sportivi e culturali». I dati regionali sembrano quindi essere in linea con quelli diffusi a livello nazionale dal rilevamento dell'Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi: aprile 2023 rappresenta ad oggi uno dei mesi con le migliori performance di vendite, non solo rispetto al 2022, ma anche rispetto al 2019. La voglia di vacanza non è stata frenata dal rincaro dei pacchetti turistici, che si attesta - con medie variabili in base alle destinazioni - dal 10% al 20%. Sui consumi a tavola per la Pasqua, le cifre sono comunque importanti. Confcooperative parla di una spesa complessiva di 1,2 miliardi, 100 milioni meno del pre covid e 150 milioni in più rispetto allo scorso anno. Tre italiani su 10 festeggiano a casa in famiglia mentre altri 4 su 10 al ristorante e in agriturismo.

Fonte = LA STAMPA 07/04/23