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LA NUOVA FERRARA - Studenti bloccati a Malta «Anticipare la ripartenza»

LA NUOVA FERRARA - Studenti bloccati a Malta «Anticipare la ripartenza»

14 Luglio 2021
ROMA. Sono ancora un centinaio i ragazzi italiani bloccati a Malta. Astoi Confindustria Viaggi, l'associazione che rappresenta il 90% del mercato del tour operating in Italia, fornisce un aggiornamento sui casi di positività al Covid e quarantena registrati nei giorni scorsi fra gli studenti in vacanza studio sull'isola. L'associazione e gli operatori sono in costante contatto con l'ambasciata italiana e con la Farnesina. I tour operator si sono subito messi in contatto con le famiglie dei ragazzi e hanno fornito immediata assistenza agli studenti, supportandoli da tutti i punti di vista (aspetti logistici, sanitari e psicologici). «Anche a causa della difettosa assistenza delle Autorità sanitarie maltesi - scrivono le agenzie - gli operatori e l'associazione si sono adoperati per cercare di fornire ai ragazzi un'adeguata assistenza sanitaria dall'Italia, chiedendo all'ambasciata di inviare personale medico italiano in loco o, in alternativa, di attivare una linea verde gestita da personale italiano specializzato al fine di consentire un monitoraggio quotidiano dei ragazzi in quarantena, che ad oggi sono in larga parte asintomatici o lievemente sintomatici». Alcuni tour operator si sono anche attivati per trasferire i ragazzi in quarantena in strutture ricettive maggiormente confortevoli, inviando altresì personale aggiuntivo in loco, mentre altri si stanno attivando per consentire il rientro anticipato in Italia degli studenti non soggetti a quarantena attraverso voli charter noleggiati ad hoc.Si stima che ad oggi vi siano circa mille studenti italiani a Malta tramite i tour operator Astoi. Il diffondersi dei contagi, a Malta come in Italia o in altri Paesi, sta coinvolgendo quella parte di popolazione che ancora non è coperta da vaccino o lo è solo parzialmente. «Anche in questo caso di emergenza, il turismo organizzato e i tour operator si sono dimostrati un interlocutore ed un canale affidabile, l'unico in grado di fornire prontamente e costantemente assistenza ai consumatori in caso di necessità», scrivono.È stato inoltre chiesto all'ambasciata di sensibilizzare le autorità maltesi affinché venga consentito il rientro nel nostro Paese, prima del termine dei 14 giorni previsti dalla normativa maltese, anche degli studenti in quarantena risultati negativi al tampone, ma al momento il governo maltese non sembra disposto a concedere tale possibilità», conclude la nota.

Fonte = LA NUOVA FERRARA 14/07/21