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L'AGENZIA DI VIAGGI - I conti in sospeso con il governo Draghi

L'AGENZIA DI VIAGGI - I conti in sospeso con il governo Draghi

07 Luglio 2022
Non fa sconti all'esecutivo il presidente Astoi, Pier Ezhaya, e - pur riconoscendone alcuni meriti - ricapitola i conti ancora in sospeso con Palazzo Chigi. «Il cosiddetto "governo dei migliori" è stato piuttosto distratto verso il turismo organizzato - denuncia - Rispetto al Conte 2 aveva meno elasticità sugli scostamenti di bilancio ma, detto questo, non ha proprio voluto capire alcune dinamiche economiche. Forse ha pensato che ce la saremmo cavata comunque e questo, quand'anche fosse vero, sarebbe comunque sbagliato perché molti dei danni subiti sono dipesi dalla rigidità del nostro ministero della Salute. Io penso che certe decisioni andassero indennizzate. Trovo molto grave è che non sia stato ristorato il 2021.
Quello è davvero lo sfregio più profondo e la sordità su questo tema da parte del governo è stata imbarazzante».
Una richiesta di Ezhaya al premier Mario Draghi? Quella «di analizzare il turismo più a fondo». Solo così «ne capirebbe il potenziale». Quello che serve, a livello domestico, è «un piano nazionale serio e strutturato. Noi siamo fortunati perché siamo il paese più bello del mondo, ma questo non basta più. I bisogni delle persone sono cambiati radicalmente e noi non abbiamo un'offerta turistica integrata che sappia assolverli sempre».
Un messaggio per Garavaglia, invece? «È un ministro disponibile e molto preparato sul piano economico. Il turismo forse "gli è arrivato un po' addosso" ed è stato molto limitato dalla linea del governo. Tante volte si è preso le nostre arrabbiature non avendo una diretta responsabilità, perché le risorse da mettere a disposizione erano pochissime. Detto questo, credo avrebbe dovuto lottare un po' di più per il "suo" comparto. L'ha fatto con il ministero della Salute, un po' meno col resto del governo».

Fonte = L'AGENZIA DI VIAGGI 07/07/22