Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
ITALIA A TAVOLA - Tour operator, gli italiani non rinunciano ai viaggi nonostante l'inflazione

ITALIA A TAVOLA - Tour operator, gli italiani non rinunciano ai viaggi nonostante l'inflazione

09 Giugno 2023
A fine maggio, Astoi Confindustria Viaggi, l'associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato dei tour operator d'Italia, ha rilevato un aumento dei ricavi dell'11% nelle prenotazioni sebbene sia calato il numero di passeggeri e gli italiani siano fortemente danneggiati e pressati dall'inflazione, che ha aumentato i prezzi

Al 31 maggio, le prenotazioni registrate dagli associati Astoi Confindustria Viaggi, l'associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano, parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla stessa data del 2019, ultimo anno prima dello scoppio della pandemia, a fronte però di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione. Quello dell'aumento dei ricavi è sicuramente un elemento positivo che emerge dall’Osservatorio Astoi, in relazione alle scelte degli italiani per le prossime vacanze estive. Ma, fortunatamente, non è l'unico.

Infatti, l'Osservatorio rileva altri dati nettamente positivi, in crescita rispetto all'ultima stagione pre-Covid: la propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del turismo organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione. «Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico - ha commentato Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria Viaggiè indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione. Tuttavia, per quanto riguarda il Turismo Organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta si rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator».

Tour operator, le destinazioni preferite degli italiani

Quali sono le destinazioni preferite degli italiani? La crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un aumento del 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico. Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra una crescita superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente “disintermediando”, ad affidarsi al turismo organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i tour operator sono SardegnaSicilia e Puglia.

Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano sugli scudi, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da KenyaZanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente SudafricaNamibia Botswana. Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.

Tour operator, qual è la durata media dei soggiorni?

Infine, la durata dei soggiorni, che si potrebbe definire “mainstream”, si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato. Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.

Fonte = ITALIA A TAVOLA 09/06/23