IL SALVAGENTE - Passaporto, si sblocca il nodo dei tempi: ecco come ottenerlo in 30 giorni

Grazie al nuovo servizio "Agenda online" sul sito della polizia di Stato è possibile prenotare un appuntamento prioritario per ottenere il passaporto entro 30 giorni per motivi di viaggio, lavoro, studio o salute. La sperimentazione per ottenere il passaporto in 30 giorni, condotta negli ultimi mesi in alcune Questure d'Italia, si è allargata ed è diventata nazionale. Per arginare la tempistica disastrosa che si registra da tempo in tante città per richiedere un passaporto nuovo, è partito il servizio 'Agenda on line' che dà modo a chi ha urgenza di ottenere il documento per motivi di viaggio, studio, salute o lavoro, di prenotare un appuntamento nella sezione prioritaria. Per farlo basta andare sul sito https://passaportonline.poliziadistato.it, effettuare l'accesso attraverso Spid o Cie nella sezione dedicata ai cittadini, e consultare la prima data utile, nell'arco delle due settimane successive, dalla sezione degli appuntamenti prioritari. Il modulo che attesta i motivi dell'urgenza va stampato per essere esibito nel giorno dell'appuntamento presso gli uffici della Questura. Si ricorda di portare con sé tutta la documentazione necessaria per la richiesta di passaporto tra cui un documento di riconoscimento valido in originale e in fotocopia e due foto tessera non più vecchie di sei mesi e a colori. Questa procedura straordinaria risponde all'allarme lanciato due mesi fa dalle sei associazioni che rappresentano le imprese del turismo organizzato (Astoi Confindustria Viaggi, Federazione Turismo Organizzato Confcommercio, Fiavet - Confcommercio, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confersercenti e Maavi Conflavoro Pmi), che hanno scritto una lettera al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, sollecitando un incontro per tutelare il diritto degli italiani di viaggiare e a difesa del settore che continua a perdere fatturato a causa dei tempi di rilascio dei documenti. Secondo la loro stima nel biennio 2022-2023 agenzie di viaggio e tour operator hanno visto sfumare almeno 300 milioni di ricavi, pari a circa 167mila viaggi, perché i clienti non erano riusciti ad avere in tempo utile il passaporto per partire.

Fonte = IL SALVAGENTE 04/04/24