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IL GIORNALE - In viaggio senza l'assillo del caro-vita

IL GIORNALE - In viaggio senza l'assillo del caro-vita

11 Luglio 2022
Per scegliere dove (e come) andare in vacanza gli italiani quest'anno devono fare bene i conti. Più che in passato. Il Codacons avverte che quest'estate per chi sceglie di restare in Italia sarà la stagione più cara degli ultimi 50 anni: l'inflazione mette in serie difficoltà i portafogli delle famiglie. Tutto sta aumentando drammaticamente: i voli nazionali del 33% rispetto all'anno scorso, quelli internazionali del 124% (sempre secondo i calcoli dell'associazione); benzina più 27,7%, gasolio 37%, traghetti più 18,7. Gli alberghi sono mediamente più cari del 21,4%. Bar e ristoranti più 4,6%, soprattutto come conseguenza di un rincaro del 9,1% degli alimentari; stabilimenti balneari più 5% -15%, secondo il tipo di struttura. L'incremento di spesa stimato dal Codacons è di circa 200 euro pro capite, all'incirca il 20% in più; in numeri assoluti si passa da una media di 996 euro a persona del 2021 ai 1.195 del 2022.

MARE ITALIA

Il "Mare Italia" continuerà a essere comunque, anche nel 2022, la scelta preferita. «Contrariamente agli ultimi due anni - osserva Andrea Mele, vice presidene di Astoi Confindustria Viaggi - tornano ad attirare gli italiani anche altre destinazioni del Mediterraneo di medio raggio, principalmente Spagna, Grecia, Tunisia, Mar Rosso», ma anche in questi Paesi i prezzi sono aumentati in maniera significativa, l'ondata dei rincari non risparmia nessuno. «Il Mare Italia continua a essere un punto di riferimento assoluto - aggiunge Mele -: principalmente Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna, isole. Ma aumenta l'interesse verso Basilicata, Abruzzo e Toscana».
LA PROSSIMITÀ CONVIENE

«Il Covid ha fatto scoprire il valore della prossimità», spiega Paolo Rubino, ad della società che gestisce il villaggio Salinello, sul mare d'Abruzzo, che con 3.500 letti è una delle strutture open air più grandi d'Italia. «Si è scoperto che una destinazione nazionale costa meno, rende più flessibili e più sicuri gli spostamenti: tanta gente è ancora restia a condividere con tanti sconosciuti gli spazi affollati di un aereo, e considera l'auto più conveniente».

RINCARI OVUNQUE

Domanda e offerta - elementare - trovano l'equilibrio nei prezzi che, infatti, sono rincarati e stanno rincarando dappertutto. «Gli ospiti tuttavia cercano maggior qualità, soprattutto in termini di confort, di spazio per ospite, di sicurezza - continua Rubino la cui società gestisce anche l'Aqua Montis Resort di Rivisondoli - e i prezzi risentono anche degli investimenti, oltre che dei rincari generalizzati che raggiungono ogni voce di spesa». Non va dimenticato che anche la lavanderia di un villaggio è un'attività energivora. Tutto è più caro: i cibi del ristorante e il gas per cucinarli, e molti ristoratori si difendono riducendo le porzioni. Senza contare un altro problema emerso nelle ultime settimane: la carenza di manodopera - tipicamente stagionale - che mette in difficoltà una grande quantità di strutture. Tutti problemi che si riflettono sulla soddisfazione della clientela.

SCONTI

Ma c'è una scontistica sui prezzi? In realtà no, o comunque non appare così evidente: dopo i tanti sconti del 2020, quando gli alberghi temevano di restare vuoti, e le tariffe più caute del 2021, oggi il settore è ben consapevole che la domanda c'è. L'unica tipologia turistica che nelle campagne pubblicitarie spesso parla delle offerte anche in termini economici è quella delle crociere. Ma l'elemento più persuasivo è comunque quello della piacevolezza di una grande nave.

Fonte = IL GIORNALE 11/07/22