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IL GIORNALE DEL TURISMO - Ora che finalmente abbiamo votato, non è che perderemo Ministro e Ministero?

IL GIORNALE DEL TURISMO - Ora che finalmente abbiamo votato, non è che perderemo Ministro e Ministero?

12 Ottobre 2022
Siamo talmente importanti per i nostri governanti che ad oggi non si è affatto parlato di turismo, di noi e del rispettivo Ministro e Ministero! Tanta fatica per arrivare fin qui per poi andarcene con una mano avanti ed una dietro? Non penso proprio, ho fiducia in particolare nella mia Associazione di appartenenza, (parlo di ASTOI) che ultimamente era di casa al Ministero del Turismo e se qualcosa di positivo si è visto lo dobbiamo proprio alla tenacia della nostra Associazione ed al suo Direttore Generale Flavia Franceschini! Certo c’è da pensarci! Il Ministro Garavaglia, timoroso di un insuccesso della Lega e della eventuale sparizione del Suo Ministero, avrebbe potuto raccontarci di un nuovo sostegno alla nostra categoria e, come si usa dire, sparandosi una “grande posa” elettorale, promettere gli ultimi 40 milioni di sostegni a chi ha perso almeno il 50% di ricavi tra il 2019 ed il 2021. Invece non è stato così, i 40 milioni sono veri e concreti!!! Almeno così sembra per cui… Grazie Ministro! Ora facciano attenzione ai necessari nuovi sussidi economici da parte del prossimo Governo: potremmo essere completamente ignorati dall’eventuale nuovo Ministro o dallo stesso Ministro Garavaglia se ancora dovesse essere lui il nostro interlocutore. Questo perché durante l’ultima stagione si è annunciato ai quattro venti “IL TUTTO VENDUTO, IL TUTTO ESAURITO…. NUMERI PARI AL 2019 “, gridato da qualche collega megalomane e senza freni pur di apparire al debole mercato il più bravo della classe! Ragazzi, siamo cascati male ed a furia di cascare male rischiamo di non rialzarci più tanto facilmente! Pensiamoci prima di cantare vittorie inesistenti per cercare di suscitare segnali positivi in un mercato più che stanco di rimetterci e stanco di proseguire nell’ardua impresa con l’entusiasmo ormai soffocato da oltre due anni di vera sofferenza. Oggi, secondo il mio modesto parere, bisogna lanciare subito un appello al nuovo Governo affinché possa capire quale è la nostra reale situazione, chi siamo e quale è sempre stato il nostro peso sul valore del Pil. In questo modo si eviterà di fare i soliti passi indietro anziché cercare di salvarci in un momento che reputo il più pericoloso della storia tenendo conto della guerra eterna, delle stranezze dei fenomeni atmosferici, dell’economia delle aziende ridotta all’osso e di mille altri problemi come i rincari generalizzati e la scarsa reperibilità di personale grazie alla pazzia pura del maledetto reddito di cittadinanza. Bisogna però scrivere subito e tutti uniti. Non bisogna continuare con gli attuali atteggiamenti che non portano da nessuna parte, comportandosi come tanti “parrocchiani” appartenenti a “parrocchie” diverse che sparano ognuno per suo conto diktat inutili e dichiarazioni di affiancamento a qualsiasi costo pur di farsi notare sulla poca ed ultima stampa cartacea ancora resistente, con foto di quanto son bello e balle di ogni genere! È finita quest’epoca e bisogna cambiare pelle, subito! Cari amici e colleghi, prepariamoci seriamente anche alle fiere ed in particolare alla più amata BMT.

Fonte = IL GIORNALE DEL TURISMO 12/10/22