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IL CITTADINO - Test e quarantena per chi rientra, ma i voli all'estero restano un caso

IL CITTADINO - Test e quarantena per chi rientra, ma i voli all'estero restano un caso

31 Marzo 2021

Il Ministro della Salute Speranza ieri ha firmato un'ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi Ue, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Ue. «Così abbiamo perso tutti», ha commentato il presidente di Astoi Confindustria (tour operator), Pier Ezhaya. Mentre Salvini si è dichiarato soddisfatto: «Meglio tardi che mai». Per il presidente di Confturismo Patanè, sulle vacanze di Pasqua si è scatenata «una guerra tra poveri». Sulla questione ieri su Facebook è intervenuto anche il governatore emiliano, Bonaccini. «Non si possono incontrare i propri cari, magari a pochi chilometri di distanza, ma è possibile prendere un aereo e farne migliaia per svago? Un controsenso che penalizza anche tutti gli operatori turistici e gli albergatori che da tanti mesi sono alle prese con forti perdite economiche. Spero si faccia presto chiarezza su questa assurda anomalia» ha scritto. Secondo Bonaccini «anche questi giorni di Pasqua saranno difficili, diversi da come siamo abituati a vivere questa festività. Trovo però curioso che mentre a cittadini e attività economiche vengono chiesti ulteriori sforzi rispettando le restrizioni e le limitazioni, come giusto per fermare il contagio, siano permessi i viaggi di vacanza all'estero». Oggi invece i ministri dovranno decidere le nuove regole dopo Pasqua, si parla di ristoranti aperti a pranzo, ma si valuterà dal 20 aprile. Nel frattempo si apre un nuovo fronte di scontro: sul tema dei «vaccini (che restano a fine giornata), è necessaria una omogeneizzazione, ne parlerò al commissario» Figliuolo, ha detto ieri il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. «Il fine di non sprecare neppure una goccia del vaccino è da perseguire assolutamente - ha detto -. Serve secondo me un accordo con le Regioni per indirizzare le dosi che restano non al 20enne, ma alla stessa categoria a cui erano destinate». Poi ha fatto riferimento alla situazione in Lombardia: « La Regione sta modificando l'infrastruttura di prenotazione e domani andremo alla presentazione» del nuovo sistema. Per Curcio «i numeri della Lombardia sono ragguardevoli, è la Regione che ha vaccinato di più, 85% delle dosi ricevute». Ma alcuni over 80 lombardi hanno contestato: «La Regione non ha inviato tutti gli sms». Infine da metà aprile partirà la vaccinazione in farmacia in tutte le Regioni, mentre ieri il premier Draghi e la moglie sono stati vaccinati con AstraZeneca all'hub della stazione Termini di Roma.

Fonte = IL CITTADINO 31/03/21