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Guida Viaggi sito web - Fondo di garanzia, per le agenzie di viaggio soluzione più complessa

Guida Viaggi sito web - Fondo di garanzia, per le agenzie di viaggio soluzione più complessa

09 Giugno 2016

Se per Astoi lo strumento è pronto, per la distribuzione il Mibact deve ancora chiarire diversi aspetti

“Non è ancora tutto definito, abbiamo accusato ritardi per la difficoltà dell’argomento e alcune cose sono cambiate in corso d’opera, ma abbiamo la soluzione che ora portiamo al Ministero per avere l’ok”, così il vicepresidente di Astoi Andrea Mele commenta la formula che l’associazione adotterà per il suo fondo di garanzia. Dopo la nascita della figura giuridica, infatti, questo è il passaggio chiave: il Mibact deve apporre il “sigillo” di adeguatezza dello strumento per tutelare i passeggeri in viaggio. “Di concerto con le istituzioni rispondiamo all’Europa con uno strumento adeguato”, aggiunge il direttore commerciale e marketing mercato Italia di Costa Crociere, Carlo Schiavon. “Siamo contenti per il risultato raggiunto, c’è ancora da affinarlo ma sono fiducioso”, Giorgio Trivellon, sales manager Club Med Italia.

Quanto tempo ci vorrà per avere una dotazione adeguata? “Possiamo ipotizzare sei mesi-un anno, ma in realtà non c’è un importo sancito - replica Mele -, tuttavia è importante che siamo coperti da un progetto, sempre migliorabile nel tempo”. Se per Astoi, dunque, il “progetto” attende l’avallo governativo, per le agenzie di viaggio il tema è più complesso. Gian Paolo Vairo, ad di Welcome Travel Group e Franco Gattinoni, presidente di Gattinoni Mondo di Vacanze hanno sottolineato gli aspetti che Mibact deve ancora chiarire.

Per le agenzie situazione più complessa
“L’agenzia di viaggio deve assicurare tutto il fatturato o solo quello della parte che realizza come organizzatrice?”, chiede Vairo, puntualizzando anche sul fatto che non siano indicati valori minimi da assicurare e sulla fidejussione bancaria ci siano difficoltà di determinazione. “Chiediamo di chiarire quali sono gli obblighi delle adv e i massimali/criteri per calcolare la fidejussione di chi desidera vendere prodotti organizzati in proprio”, conclude il manager, accennando all’eventualità dal 1° luglio di vedere sfumare questa possibilità. “Il problema nasce con il prodotto transato del tour operator”, gli fa eco Franco Gattinoni. Chi deve tutelare in questo caso il passeggero? Insiste su questo punto Luca Caraffini, amministratore delegato di Geo Travel Network: “C’è un passaggio determinante da risolvere: le pratiche intermediate. Come agenzia di viaggio mi devo assicurare? Non è chiaro”. Intanto i network si dicono pronti comunque a offrire alle reti una proposta. “Stiamo lavorando per dare supporto alle nostre agenzie dal momento in cui il fondo di garanzia le riguarderà al 100% o in parte”, commenta Sergio Testi, direttore generale di Gattinoni Mdv.

Da parte del Ministero arriva un chiaro segnale di collaborazione “lavoriamo insieme e aspettiamo non solo la proposta di Astoi, ma anche quella delle agenzie di viaggio per le quali la complessità è maggiore – ha detto il sottosegretario Dorina Bianchi -, ma solo se abbiamo chiaro cosa volete fare. Vogliamo trovare soluzioni che non creino problemi agli operatori; il settore è importante per il Governo, che ha stabilito con quella che per noi è un’industria (quella turistica) una collaborazione reale. Tutti gli approcci dovranno avere come principi la chiarezza e la semplicità”. 

nfine, l’onorevole ha fatto sapere che “delle 6mila500 istanze che hanno richiesto accesso al vecchio fondo di garanzia, ne restano duemila e 745 passano al fondo ricostituito”. Al convegno in Bocconi di stamane non è stato fatto cenno al tesoretto di giacenza. - di p.ba.