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Rassegna stampa Astoi
Guida Viaggi - Effetto Egitto sui conti del settore

Guida Viaggi - Effetto Egitto sui conti del settore

10 Settembre 2013


Il turismo organizzato è tuttora alle prese con le riprotezioni, ma già pensa alle alternative per l'inverno e punta al rilancio dal 2014

Quando ai primi di agosto il turismo organizzato doveva rispondere del trend stagionale spiegando che crisi, ristrettezza dei budget e accanirsi del last minute non rendeva facile il compito, non avrebbe immaginato il precipitare, a distanza di pochi giorni, della situazione in Egitto. Ora c'è chi dice, nel trade, che "era prevedibile e non si sarebbero dovute favorire le partenze", ma la posizione della Farnesina aveva lasciato, fino al weekend di ferragosto, speranze a t.o. e vettori per quel prodotto tanto caro ai loro bilanci e ai turisti il sogno di una vacanza in un mare relativamente vicino e fruibile a prezzi concorrenziali. Da lì in poi la gestione delle pratiche è diventata la priorità del settore. Certo con un occhio attento ad evitare doppie perdite (la partenza mancata e una riprotezione troppo onerosa da sostenere, ndr), un tempo segnato anche dalle prime battaglie sui costi di gestione amministrativa da trattenere al cliente in caso di rimborso. I soliti bene informati dichiarano che la mossa sia stata decisa in Astoi "per evitare un bagno di sangue", ma sarebbe impossibile trovare conferma, tanto più che nei contratti dei tour operator queste azioni sono previste. Carta canta, certo, ma sarebbe stata un'occasione unica per dimostrare a tutti la forza e le garanzie che soltanto il turismo organizzato è in grado di dare al consumatore e smarcarsi, una volta per tutte, dal predominio mediatico del web.

Chance mancata

In seguito il settore avrebbe potuto comunicare, finalmente con una campagna stampa condivisa dalle associazioni di settore (idea finora mai decollata), cosa significa affidare il budget delle proprie vacanze a dei professionisti. Al di là delle diatribe tra associazioni di categoria e dei consumatori, un fatto è certo: c'è già chi, come Tui.it, ha cavalcato l'onda per distinguersi. Il sito ha reso noto che rimborserà anche la penale e " la cifra verrà elargita sotto forma di buono sconto da utilizzare entro settembre 2014". In casa Astoi il presidente Nardo Filippetti così commenta i primi bilanci estivi: "La stagione non si è ancora chiusa e sta proseguendo con un allungamento sul mese di settembre più evidente rispetto agli anni scorsi. Di sicuro si è trattato di un'altra estate difficile e più complessa della precedente, sulla quale ha inciso molto anche lo stop delle partenze per l'Egitto. L'andamento nervoso dell'estate 2013, altalenante tra rallentamenti del booking e massiccio ricorso alla prenotazione sottodata, è dovuto principalmente al clima d'incertezza che scoraggia soprattutto la spesa interna. Alla vacanza, tuttavia, non si rinuncia, perché si tratta di un bisogno primario". Per questo motivo Astoi confida in un buon riscontro a settembre. Tra le destinazioni attualmente più richieste spiccano le isole greche e le Baleari. Per quanto riguarda le mosse sull'inverno, Filippetti dichiara: "Ciascun tour operator seguirà la politica commerciale che riterrà più premiante, nella consapevolezza che anche la prossima stagione sarà difficile ma con la speranza di vedere presto la fine del tunnel: confidiamo di registrare già dalla fine del 2013 qualche barlume di ripresa, da consolidare poi nel 2014". L'effetto Egitto sul turismo è stato pesante e le stime di settore parlano di 80 milioni di perdite complessive. Mario Roci, presidente Settemari , che nel 2012 ha visto il prodotto Egitto pesare per il 50% del suo fatturato, riconosce qualche aspetto positivo: "La stagione ha fatto registrare risultati positivi anche grazie alla pianificazione strategica delle politiche di revenue, che ci hanno visto impostare dinamicamente il pricing e offrire garanzie sulla trasparenza e sulla convenienza delle tariffe. La programmazione re