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GAZZETTA DELLO SPORT - Mare, alberghi e voli: stangata sulle vacanze in nome dell'inflazione «le più care di sempre»

GAZZETTA DELLO SPORT - Mare, alberghi e voli: stangata sulle vacanze in nome dell'inflazione «le più care di sempre»

11 Giugno 2023

Carissime vacanze, verrebbe (ancora una volta) da dire. Se quelle del 2022 sono state dichiarate dal Codacons «le più care degli ultimi 50 anni», le prossime e imminenti potrebbero essere «le più salate di sempre», annuncia il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, per effetto dell'inflazione alle stelle e del caro-bollette che ha caratterizzato gli ultimi due anni. Secondo uno studio condotto dall'associazione sui costi delle prossime villeggiature, analizzando Regione per Regione le tariffe di strutture ricettive, traghetti, aerei e autonoleggio, «l'Istat ci dice che nell'ultimo periodo i voli nazionali sono rincarati del 43,2% rispetto al 2022, quelli internazionali del 36,6%, i pacchetti vacanza nazionali del 19,2%, mentre le strutture ricettive hanno ritoccato le tariffe in media del +13,7%, con punte del +15,2% per alberghi, motel, pensioni e simili». E, spulciando pure i dati raccolti sul territorio, il dossier rivela che i costi di una vacanza sono diversificati e possono quindi raggiungere «picchi elevatissimi in determinate località». Pesando non poco sui bilanci delle famiglie. A questo proposito, è interessante l'analisi di Astoi-Confindustria Viaggi: le prenotazioni effettuate al 31 maggio scorso parlano di un incremento dei ricavi dell'11% rispetto alla stagione estiva 2019, a fronte però di un calo del 4% dei passeggeri. Dati da leggere considerando l'aumento dei costi medi, generato dall'inflazione.

Il mare può diventare un vero e proprio lusso.

Per una giornata in spiaggia, quest'anno - calcola il Codacons - bisognerà tirar fuori in media 30-35 euro, circa 100-110 per una famiglia che prenota ombrellone e due lettini e pranza al lido. Ma si arriva a punte di oltre 1000 euro. Per una giornata in un lido - tra lettini, cibo, benzina - si parla di un +13,4% sul 2022. In base alla ricerca condotta dall'associazione dei consumatori, il record del caro-spiaggia spetta quest'anno al Salento, dove per un gazebo - ad esempio - presso il beach club più "salato" nella zona di Marina di Pescoluse (tavolino, 4 lettini, teli da mare e aperitivo), si spendono ad agosto 1.010 euro al giorno se si sceglie l'opzione "rimborsabile". Per una tenda araba in una delle più celebri strutture di Forte dei Marmi, in Toscana (sofa, 2 letti king size, 2 lettini standard, 1 sedia regista e 1 tavolino), bastano "appena" 600 euro al giorno, ma è pur sempre il 50% in più rispetto agli anni passati. In terza posizione, la spiaggia di un hotel di lusso del Lido di Venezia, dove una postazione centrale costa ad agosto 515 euro, più che in una lussuosa destinazione della Costa Smeralda (200 euro a testa) o di Lerici, nello Spezzino (352, ma la cabina è "deluxe").

Nascono nuove strategie, intanto, per le attività ricettive.

Lo studio di Assoutenti prende in esame, innanzitutto, la spesa di una famiglia con due bambini per un soggiorno di una settimana ad agosto in una struttura a 3 stelle (hotel, B&B o appartamenti). Ed emerge un cambiamento nelle politiche tariffarie delle attività ricettive, molte delle quali, probabilmente allo scopo di contenere i costi di gestione, hanno eliminato il regime di "mezza pensione", ovvero colazione e cena inclusa nel pacchetto offerto ai clienti, opzione che in alcune zone turistiche appare sempre più difficile da trovare. Non solo. Per rendere più allettanti i prezzi di camere e appartamenti che compaiono sui motori di ricerca e siti specializzati, molti esercenti hanno optato per la colazione come servizio extra a pagamento, i cui costi variano in media dai 7 ai 15 euro a persona al giorno. La ricerca è stata condotta nei giorni dal 3 al 6 giugno 2023, sulle piattaforme di prenotazioni alberghiere e comparazioni tariffe (Booking e Skyscanner) e sui siti delle compagnie di navigazione. Sardegna, Sicilia e Costiera amalfitana sono le aree del Paese in testa alle località con i listini delle strutture ricettive più alti. Il record del caro-tariffe spetta a Cefalù, nel Palermitano, dove una struttura 3 stelle (o equiparata) costa ad agosto fino a 22.343 euro a settimana (senza mezza pensione).

Fanno "riflettere" pure gli spostamenti verso le località prescelte.

Lo studio di Assoutenti evidenzia ancora come - per viaggiare in traghetto con partenza l'11 o il 12 agosto e ritorno il 19 agosto (2 adulti, 2 bambini e un'utilitaria al seguito) - la spesa per andata e ritorno possa raggiungere quest'anno 1.462 euro sulla tratta Genova-Palermo, 1.331 per il collegamento Civitavecchia-Olbia e 1.030 da Livorno ad Olbia. Servono 1.251 da Genova a Porto Torres, 747 da Civitavecchia a Porto Torres e 624 sulla Napoli-Palermo. Da Napoli a Stromboli costerà circa 715 euro. Per quanto riguarda gli aerei (prendendo in considerazione andata il 12 agosto, ritorno il 19 agosto), se si è disposti a partire pure di sera senza limiti di orario, la spesa a famiglia parte da un minimo di 845 euro per la tratta Milano-Brindisi, 818 per la Milano-Palermo, 800 da Roma a Olbia. Ci vorranno almeno 802 euro per volare invece da Milano a Olbia, 729 da Milano a Cagliari e 573 da Roma a Cagliari. Rincari dovuti anche alla tendenza delle compagnie aeree ad eliminare i voli low cost: ormai da settimane vengono offerti solo biglietti a prezzi più alti del 2022 e del 2021. Eppure Standard&Poor's lo ha messo in luce giorni fa: le compagnie non vedono alcuna crisi estiva; l'Associazione Internazionale del Trasporto Aereo ha fissato ricavi record per l'intero 2023 pari a 9,8 miliardi di dollari, contro una previsione iniziale di 4,7 miliardi. E infine, sul fronte del noleggio auto (date dal 12 al 19 agosto), arrivati in aeroporto, se si sceglie una citycar o una piccola utilitaria, la spesa parte da un minimo di 402 euro ad Olbia, 392 a Catania, 379 a Cagliari, 373 a Brindisi.

Ma che estate sarà dal punto di vista del meteo?

Un anno fa, di questi tempi, il termometro era impazzito: già dalla metà di maggio il caldo aveva travolto tutta l'Italia, con un'estate anticipata che portò anche ad un aumento dei consumi (soprattutto per i condizionatori). Stavolta, giugno proseguirà senza un caldo importante, luglio potrebbe essere più caldo della media ma molto piovoso e agosto soleggiato le prime due settimane e, dopo Ferragosto, con più acquazzoni. Ma non sarà "consolatorio"gustarsi un gelato. Il cui costo non farà infatti eccezione tra i rincari generalizzati: dolce sempre, ma stavolta più "salato" dell'anno scorso, con un aumento medio, solo a maggio, del 22% (secondo il confronto prezzi di Consumerismo No Profit), rispetto allo stesso periodo del 2022. Carissime vacanze, è il caso di dire...

Fonte = GAZZETTA DELLO SPORT 11/06/23