Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
Webzine Tafter - Verso un progetto di  turismo condiviso . Intervista al Presidente di ASTOI, Roberto Corbella

Webzine Tafter - Verso un progetto di  turismo condiviso . Intervista al Presidente di ASTOI, Roberto Corbella

19 Giugno 2010

L associazione ASTOI, di cui Lei è Presidente, è da anni un punto di riferimento per tutti gli operatori nazionali con attività pressoché esclusiva nell organizzazione di pacchetti di viaggio. Un mercato, quello turistico, che Lei definisce  in continua evoluzione, non sempre prevedibile e non sempre secondo le rotte auspicate . Ci vuole indicare quali risposte propone l Associazione nei confronti sia degli associati, sia rispetto allo scenario di riferimento?
In questo scenario di forte turbolenza credo che il ruolo di un associazione sia quello di aiutare i propri soci ed il mercato di riferimento in genere a trovare la nuova rotta, a dire con coraggio cosa non va ed a spingere per il cambiamento gestendo le nuove opportunità. Tutto l associazionismo è messo a dura prova in questo periodo ed è perciò fondamentale lavorare insieme per ridurre gli impatti della crisi ed aiutare le aziende sane ad uscire rafforzate da questo momento. Oggi un associazione, pur nel rispetto delle sue peculiarità, deve avere il coraggio di aprirsi anche a nuove logiche, raffrontarsi con tutti gli interlocutori validi e lavorare per costruire un  Progetto Turismo condiviso che ponga al centro il consumatore.

In un recente rapporto ( Rapporto sui bilanci ed aspetti economico finanziari del Tour Operating nel triennio 2006/2008 , ndr), inteso a verificare come i Tour Operator italiani e i principali europei hanno affrontato il periodo di crisi internazionale, emergono significative differenze tra i due approcci. In particolare, quali ritiene siano le lezioni da cogliere dal mercato europeo nell immediato e quali sono, invece, i comportamenti da evitare?
Il rapporto sui bilanci ed aspetti economici finanziari del Tour Operating relativo al triennio 2006-2008 scaturisce dal confronto dei volumi dei TO italiani con i principali competitor stranieri. L analisi verifica che i primi 45 operatori italiani hanno un fatturato complessivo di 5,9 miliardi di Euro, mentre i maggiori 4 TO europei superano da soli i 34 miliardi.
Questa disparità di dimensioni tra i colossi europei e l insieme dei TO italiani non si rispecchia necessariamente in una netta differenza di risultati: numerosi TO italiani hanno, infatti, saputo affrontare i cambiamenti, migliorando i loro ricavi, mentre il gigante europeo TUI ha visto risultati in negativo nel triennio analizzato. La differenza dimensionale è notevole, ma in termini di risultati finanziari non è molta. L ultima riga del conto economico del settore europeo è in linea con quella italiana.
Possiamo quindi affermare che in generale, la situazione degli operatori italiani appare caratterizzata da una maggiore flessibilità rispetto ai competitor stranieri, ma al contempo da una maggiore fragilità. La conclusione che si può trarre è che la dimensione non è di per sé l elemento che determina risultati positivi o negativi.

Nell ambito del patto di stabilità interno per il 2010, viene ipotizzata l introduzione di un addizionale sui diritti di imbarco dei passeggeri, in partenza o in arrivo negli aeroporti della città di Roma, fino ad un massimo di 1 euro a passeggero. Di recente, inoltre, si è discusso dell introduzione di un contributo di soggiorno a carico di chi alloggia nelle strutture ricettive di Roma fino all importo massimo di 10 euro per notte di soggiorno e commisurato in proporzione della loro classificazione. Cosa ne pensa di queste misure? Quali effetti crede produrranno, sia per i consumatori, che per le imprese?
Per l ennesima volta, dopo aver tanto parlato di turismo, si pensa di utilizzarlo solo come fonte di finanziamento della spesa pubblica, senza alcuna contropartita per i viaggiatori e per il comparto. Quando sorge una nuova tassa non si può essere contenti, ma ancor di più se non è finalizzata a sostenere il comparto da cui viene attinta. La tassa s