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TurismoItaliaNews - Astoi: costante graduale ripresa verso Mar Rosso

TurismoItaliaNews - Astoi: costante graduale ripresa verso Mar Rosso

12 Aprile 2011

 C è una costante, graduale ripresa del turismo verso il Mar Rosso. Ogni giorno si compie un passo in più . Lo ha detto a Labitalia il presidente dell Astoi, Roberto Corbella.  La scelta verso mete egiziane  ha sottolineato il numero uno dell Associazione tour operator italiani - sta riprendendo e non mi riferisco solo a Sharm El Sheik, ma a tutte le mete del Mar Rosso. Certo, gli italiani sono ancora un po dubbiosi se andare o meno .

 Per questo  ha aggiunto Corbella  l Astoi con il nostro ministero degli Esteri e con le autorità egiziane, sta lavorando a una campagna di comunicazione per far comprendere, in trasparenza, le possibilità che offre l Egitto. In questo modo, cercheremo di fare promuovere ancora di più questa meta turistica .

E tuttavia al momento non dà segni di ripresa il settore egiziano del turismo dopo la fine della rivolta che ha portato alla caduta dell ex rais Hosni Mubarak. In base ai dati diffusi dal ministero del turismo e rilanciati dal sito di al-Marsy al-Youm, gli alberghi registrano un calo delle presenze pari al 64,7 per cento. In particolare, le presenze al Cairo non superano il 33 per cento rispetto alla dispobilità, ad Alessandria arrivano al 36,5 per cento e nel Sinai del Sud al 33,5 per cento. Più grave la situazione nelle località sul Mar Rosso (30 per cento in media), a Luxor (23 per cento) e ad Assuan (16 per cento).

Secondo il sottosegretario al turismo, Ahmed Attiya, la rivolta ha momentaneamente trasformato in fattori di rischio quelle che in passato erano garanzie di stabilità. A Sharm el-Sheikh, ad esempio, la residenza di Mubarak tranquillizzava in passato i turisti, che percepivano la località come sicura. Oggi invece l edificio, in cui Mubarak è agli arresti domiciliari, è percepito come fattore di instabilità.

Ilhamy al-Zayyat, presidente della Federazione egiziana del turismo, ha spiegato che a beneficiare della fuga di turisti dall Egitto è soprattutto la Turchia, le cui coste e i cui siti archeologici sono stati scelti come alternativa a quelli egiziani.