Turismo&Attualità - ASTOI su Sharm: "Osservare la situazione con lucidità"
“Affronteremo questo frangente difficile come già in passato ci è capitato di fare. Sappiamo come il Mar Rosso sia importante per l’industria turistica e quanto sia amato dal mercato italiano, una destinazione senza eguali per i suoi plus e senza reali alternative. Dobbiamo seguire la conclusione delle indagini relative all’aereo russo e guardare tutta la situazione con occhi lucidi, nella consapevolezza che a momenti di debolezza seguono momenti favorevoli”.
Sono le parole di Luca Battifora, presidente Astoi, sul momento particolare che sta vivendo Sharm all’indomani della tragedia dell’aereo russo esploso dopo 20 minuti di volo dall’aeroporto di Sharm, sul quale si stanno facendo indagini accurate in un intreccio di ipotesi e voci che portano anche a un attentato a firma Isis. Ma la situazione è in evoluzione, si attendono in realtà conferme definitive.
Alcune compagnie hanno cambiato rotta evitando di sorvolare il Sinai, mentre il Regno Unito è stato il paese che ha avallato da subito l’ipotesi attentato e ha bloccato i voli da e per il Sinai (vedi easy jet).
L’invito Enac è di allertare al massimo le regole di sicurezza (Alitalia ha aumentato gli standard schema di sicurezza anche al Cairo), la Farnesina non ha messo alcun Sconsiglio ma ha inviato in Egitto un team di esperti per esaminare e completare le misure di sicurezza adottate per i vettori italiani allo scalo di Sharm el Sheikh. La missione tecnica è composta da specialisti dell’Enac, esperti della sicurezza aeroportuale, del Ministero dell’Interno e di altre amministrazioni competenti. L’industria turistica italiana, intanto, è pienamene operativa sulla destinazione.
Presidente, ci può fare un quadro della situazione
Battifora - Al di là di alcuni aspetti emotivi, e comprensibili, da parte di una fetta della clientela, non ci sono a oggi indicazioni tali da fermare l’operatività sulla destinazione. La operatività di tour operator e compagnie aeree dipende dalle indicazioni delle istituzioni e associazioni preposte, da un lato la Farnesina e dall’altro l’Enac. Non è certo Astoi, lo ripeto, che può decidere se andare o meno in una destinazione di vacanza in base a un criterio di sicurezza o meno o perché lo dice chicchesia. Ogni azienda è libera di decidere se diminuire o interrompere eventuali investimenti su un’area ma per la sicurezza fa testo la Farnesina, che fa anche appello, in un mondo mutevole e imprevedibile, alla informazione consapevole del viaggiatore attraverso gli strumenti che mette a disposizione (Viaggiare sicuri.it e dovesiamonelmondo). Anche nella legge antiterrorismo passata ad aprile scorso c’è un chiaro orientamento al valore della responsabilità oggettiva e individuale di chi viaggia e chi organizza viaggi.
In percentuale, tra eventuali cancellazioni o flessione di domanda, quanto ne sta risentendo Sharm?
Battifora - Al momento stiamo registrando una flessione del 15-20% che non dovrebbe però aumentare di molto perché una parte di clientela non hanno proprio preso in esame l’idea di cancellare la vacanza. A questo proposito va detto che molti dei turisti italiani in vacanza nei resort hanno chiesto di dichiarare pubblicamente che tutto era tranquillo anche per rassicurare i familiari in patria. Marsa Alam, invece, sta mantenendo un trend più stabile e forte.
Si può pensare, appena possibile, a una nuova edizione United For Egypt a sostegno della destinazione?
Battifora - Come Astoi abbiamo un dialogo costante con gli Enti turistici in generale, e con l’Egitto abbiamo da tempo un rapporto stretto e continuativo. Siamo senz’altro disponibili a pensare a un evento di sostegno.
In una nota stampa, Federconsumatori afferma di ritenere le misure fin qui arrivate (indicazioni Farnesina ed Enac) insufficienti, e di aver chiesto ad Astoi un incontro urgente sulla sicurezza dei clienti
Battifora - Non ci risulta la richiesta di alcun incontro. Detto questo siamo sempre pronti e aperti a incontrarci e a parlare della situazione e di sicurezza. - di Ester Ippolito
