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Turismo&Attualita' sito web - Il grido d allarme di Astoi: sempre più difficile operare con le compagnie di linea

Turismo&Attualita' sito web - Il grido d allarme di Astoi: sempre più difficile operare con le compagnie di linea

29 Luglio 2011

Insoddisfazione e preoccupazione: sono i sentimenti dei tour operator associati ad Astoi in relazione al loro rapporto e dialogo con i vettori di linea per la costruzione dei pacchetti di viaggi. Un operazione sempre più difficile e sottoposta al rispetto di regole e richieste da parte delle compagnie che non facilitano il lavoro.

Il portavoce di questa problematica è Andrea Mele, nella sua veste di responsabile del Gruppo Vettori di Linea creato in seno all Associazione, che spiega l esigenza di trovare alcune norme base, condivise da vettori e tour operator, che consentano di sviluppare insieme il turismo organizzato con beneficio di entrambi.  Oggi come oggi - afferma Andrea Mele - è davvero un compito difficile realizzare dei pacchetti di viaggi con le compagnie di linea per le tante regole e balzelli imposte dalle stesse. Per questo è necessario che Astoi, con il pieno appoggio di tutti i to associati, riesca a porre all attenzione delle compagnie,e portare su un tavolo di discussione, questo tema. In questa ottica Astoi ha inviato una lettera aperta a circa 50 compagnie, compresa Alitalia, evidenziando i punti critici che ci rendono sempre più ostico il lavoro di tour operating, sottoposto tra l altro a precise norme di responsabilità (Codice del Consumo), auspicando la loro disponibilità al dialogo e per trovare delle regole ad hoc per il turismo organizzato che non possono essere le stesse della vendita dei biglietti al consumatore individuale. Vogliamo capire se i vettori sono ancora interessati a sviluppare il business turistico insieme a noi. Naturalmente, quelle compagnie che ci verranno incontro, riceveranno da parte nostra una preferenza di mercato .

I punti  critici principali evidenziati da Astoi alle compagnie sono la tempistica con cui gli operatori ricevono le tariffe dedicate dalle compagnie; la questione supplemento carburante; l emissione anticipata del biglietto aereo e, in caso di sconsiglio, il rimborso del biglietto anche da parte dei vettori.  Nel primo caso - ancora Mele - è chiaro che i tour operator debbano ricevere le tariffe aeree con un certo anticipo sulla stagione per creare il pacchetto da mettere in catalogo. Le tariffe dedicate ai to sono una cosa, eventuali promozioni sono altre. Un problema serio è inoltre rappresentato dall aumento carburante , in costante variabilità, il che non ci consente di proporre alla clientela delle tariffe finite. Grandi difficoltà le incontriamo inoltre, anche nei confronti delle agenzie stesse e con il cliente in caso di annullamento, per l emissione anticipata dei biglietti come richiesto dai vettori. Per questo ci vuole un tempo condiviso di almeno 21 giorni prima della partenza. Infine, nei casi di sconsiglio di alcune destinazioni da parte del Ministero degli Esteri, quando noi tour operator siamo tenuti al rimborso della clientela, chiediamo che alla stessa regola siano sottoposti i vettori di linea. Penso sia necessario, e nell interesse comune - conclude - cominciare a percorrere al più presto una strada comune . - di e.i.