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Turismo&Attualità - Estate amara

Turismo&Attualità - Estate amara

18 Settembre 2012
esidente Federturismo Confindustria". In attesa dei risultati di settembre, al momento il trend dell'estate 2012 ha confermato le aspettative dei tour operator che si attendevano una stagione estremamente complessa afferma Nardo Filippetti, Astoi. "Gli italiani sono sempre più incerti nella programmazione dei propri acquisti, tra i quali rientra anche quello della vacanza, non soltanto per l'oggettiva diminuzione del potere d'acquisto ma anche per il clima di incertezza determinato dalla delicata congiuntura economica. Al momento, abbiamo registrato un -15% sulle prenotazioni, calo che riguarda in maniera rilevante anche l'Italia".

"Secondo le nostre stime - interviene Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet nazionale il calo delle presenze si attesta intorno al 15-20%, con punte del 30% in alcune destinazioni. Mentre gli arrivi degli stranieri sono più o meno in linea con gli anni passati, a mancare è stato proprio il turismo interno. E anche il turismo d'élite che pare essersi fermato, anche a causa della tassa sulle barche di lusso, dirottando verso le coste della Croazia, della Grecia o della Spagna molte imbarcazioni, e delle troppo sbandierate operazioni di controllo fiscale nelle località del turismo di lusso che hanno creato, a volte, un clima da caccia alle streghe. Risultati che non ci hanno certo colto di sorpreso, visto che da mesi avevamo manifestato timori per un simile esito".

"L'estate ribadisce Luca Patanè, presidente Federviaggio fa registrare risultati palesemente negativi, nel confronto con l'estate 2011, tanto per il numero dei viaggiatori quanto per i fatturati. E' altrettanto chiaro che in un mercato magmatico, dove lo stesso panorama dei player è in continua e forte mutazione - abbiano potuto verificarsi dei paradossi, con singole aziende che - in virtù della composizione del loro portafoglio prodotti e, magari, dell'acquisizione di quote di mercato di concorrenti in difficoltà - hanno contenuto i cali di fatturato, se non addirittura incrementandolo. Inoltre, per la prima volta ancora Patanè a contrarre la spesa per vacanze sono state tutte le fasce di clientela: da quella top a quella budget. La domanda si è, in qualche modo, 'chiusa a riccio' compiendo principalmente acquisti all'ultimo minuto, d'impulso e dettati da criteri quasi esclusivamente economici" . Sul fronte alberghiero le notizie non appaiono migliori e il presidente Federalberghi Bocca , alla luce dei dati di agosto e dei complessivi otto mesi 2012, rileva con preoccupazione la perdita del 2,6% di presenze, con gli italiani ad un -5,6%, elemento sul quale intervenire, e gli stranieri ad un +1,2% e un calo di fatturato stimabile attorno al 10%.

Il caso Wind Jet

Un elemento di disturbo dell'estate 2012 è stato certamente il caso Wind Jet. "E' stata una doccia fredda , afferma Filippetti. "Le conseguenze le abbiamo viste tutti: disagi tra i passeggeri abbandonati alla propria sorte negli aeroporti, figuraccia internazionale e sfiducia dei consumatori nei con