Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
Turismo & Finanza sito web - Astoi: No ad aumento costi diritti d imbarco

Turismo & Finanza sito web - Astoi: No ad aumento costi diritti d imbarco

18 Aprile 2012


L'aumento di 2 euro sui diritti di imbarco a partire dal 1 luglio 2013 previsto dal Governo Monti a copertura del ddl sulla riforma del mercato del lavoro sarebbe "del tutto inopportuno". Il commento negativo arriva da ASTOI Confindustria Viaggi che, in una nota diffusa alla stampa, spiega come "in questa fase cruciale per il settore, con la contrazione già ai minimi termini della capacità di spesa degli italiani, l'introduzione di questo nuovo balzello sui viaggi è fortemente penalizzante".

Il comunicato prosegue rilevando come ASTOI abbia "già da tempo proposto di destinare 0.50 centesimi stornati dai diritti d'imbarco aeroportuali alla creazione di un Fondo di Garanzia finalizzato a garantire i viaggiatori da ogni possibile rischio". Una proposta che, sottolinea l'Associazione, è ancora in attesa di risposta da parte del Governo, mentre si ipotizza di aumentare i diritti d'imbarco portandoli complessivamente a quota 7 euro a biglietto.

"Agenzie di viaggio e TO da tempo sono gravate dall'onere di riscuotere tali imposte, senza che sia loro riconosciuto alcun agio", spiega ancora ASTOI. In caso di mancato dietro-front da parte del Governo, l'Associazione minaccia quindi che "le proprie imprese si riserveranno di valutare l'opportunità di non incassare più tali diritti".