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TTGItalia - Velocità e cliente: una nuova legge per i t.o.

TTGItalia - Velocità e cliente: una nuova legge per i t.o.

04 Dicembre 2017
Dentro la notizia
 
Sul palco del BizTravel Forum alcuni dei principali manager e imprenditori del comparto si confrontano in talk show su presente, passato e futuro
 
Non perdono di vista le agenzie, anzi, ne fanno un tassello fondamentale per il loro business. Settemari e Quality Group, Msc Crociere ed EdenTravel Gro up, Nicolaus e Veratour : sono tutti concordi i tour operator ospiti del talk show 'Che domani che fa', moderato dal direttore di TTG Italia Remo Vangelista e svoltosi in occasione del BizTravel Forum. Concordano non solo su quale sia il canale prioritario su cui investire, ma anche sulla sola legge di mercato che oggi può guidare il business model di un t.o.: il cliente. Quella che potrà sembrare un'ovvietà è, invece, un concetto che, a volte, gli operatori stessi hanno bisogno di ripetersi.
 
In un clima rilassato e di fiducia reciproca, Ezio Birondi (a.d. Settemari ), Michele Serra (presidente del consorzio Quality Group), Leonardo Massa (country manager Italia Msc Crociere), Nardo Filippetti (presidente Eden), Roberto Pagliara (a.d. Nicolaus) e Stefano Pompili (d.g. Veratour) hanno ripreso le fila delle promesse lasciate in sospeso dall'appuntamento del 2016 e tracciato le linee della stagione che verrà, in un confronto costante tra passato e futuro.
 
Le logiche di mercato
 
"La logica di mercato dev'essere la stella polare del business - dice Birondi -, perché o anticipi il tempo, o sei perdente. E il cliente, unica sola grande legge che c'è, ti scappa dalle mani". Una filosofia su cui concorda anche Massa che, come rappresentante di "un business che pianifica su un arco temporale decennale", sottolinea come "l'ottica di mercato" sia fondamentale e che la variabile tempo, seppur bizzarro, sia "un'opportunità da cogliere".
 
Roberto Pagliara e Stefano Pompili, da villaggisti più 'puri', riportano il tema sul prodotto: "I nostri investimenti vanno sull'offerta che diamo al cliente - dice il d.g. Veratour -: lo ascoltiamo e  rispondiamo alla domanda che proviene dal mercato con migliorie costanti". Stessa linea per Nicolaus, che aggiunge i fattori "comunicazione, tecnologia e distribuzione" tra le linee guida del proprio business.
 
Agenzie protagoniste
 
È poi proprio il tema distribuzione a generare applausi dalla platea, in gran parte (evidentemente) costituita da agenti, quando Michele Serra sottolinea il ruolo chiave delle adv: "Sono loro, le agenzie, ad avere un rapporto diretto con il cliente, a me tour operator lavorare sul canale diretto costerebbe tantissimo. Ed è giusto che la comunicazione del mio prodotto passi dall'intermediazione, costi quel che costi".
 
Un aspetto su cui anche Filippetti, nella duplice veste di presidente Eden e presidente Astoi, ha da dire la sua: "Nessun t.o. penso abbia voglia di bypassare le agenzie, perdendo un enorme patrimonio di relazioni costruite negli anni". Perché, aggiunge, "il vero valore è l'assistenza che l'intermediazione sa fornire al cliente, sia essa da t.o. o da adv".
 
Questione di tempi
 
Un'altra tematica sui cui tutti i t.o. concordano, è il tema della velocità di risposta alle esigenze espresse dal mercato: "Concentriamo il tempo per non far perdere tempo – dice Birondi -, anche perché ricordiamoci che il cliente ci affida uno dei tesori più preziosi che ha: le sue vacanze". Ecco che il discorso torna inevitabilmente sul prodotto: "Se vuoi stare sul mercato devi avere un prodotto da offrire che sia chiaro e immediatamente identificabile. Questo può fare la differenza nella scelta tra te e un competitor". Anche perché, aggiunge Massa, forse anche con un briciolo di brutalità, "se il viaggio diventa una commodity, cioè una pura questione di prezzo, nessuno di noi su questo palco serve più". Nei piani per il 'domani che fa', infine, il country manager di Msc prevede "una crescita di prezzo medio e di volumi per la prossima stagione", mentre rimangono un po' più sul vago le previsioni di Michele Serra: "La prudenza non è mai troppa... Con il business che abbiamo noi, dobbiamo rapportarci quotidianamente con catastrofi naturali e imprevisti di ogni genere, come faccio a sapere con certezza come sarà il domani?". E giù un altro applauso. R. P.
 
RETROSCENA PER IMMAGINI
 
È un clima rilassato e di reciproca fiducia quello in cui si svolge il talk show 'Che domani che fa', svoltosi al BizTravel Forum. A confrontarsi sul palco alcuni dei principali imprenditori e manager del settore: Ezio Birondi, a.d. Settemari (t.o. da quest'anno entrato nell'orbita di Uvet); Michele Serra, presidente Quality Group; Leonardo Massa, country manager Italia Msc; Nardo Filippetti, presidente Eden; Roberto Pagliara, a.d. Nicolaus; Stefano Pompili, d.g Veratour, tutti ritratti in una fotogallery pubblicata sulla pagina Facebook di TTG Italia. Si conoscono da anni, ognuno con le proprie specificità, e più volte si sono ritrovati in queste situazioni: occasioni per scambiarsi aggiornamenti sullo stato di salute delle proprie aziende e scherzare, senza per forza metter il business davanti a tutto.
 
I protagonisti visti da vicino
 
SETTEMARI Doppia veste Attacca il suo intervento come amministratore delegato Settemari, parlando di prodotto e logiche di mercato; ma l'incursione della sua vocazione alla distribuzione non riesce a nasconderla. Un camaleontico Ezio Birondi.
 
QUALITY GROUP Concretezza È il solito pragmatismo, pur sempre con understatement, che contraddistingue Michele Serra, presidente del Quality. Che definisce il consorzio "una confraternita in cui si discute sempre". Ma la pluralità fa ricchezza.
 
MSC CROCIERE Autoironia Sorride già, mentre il direttore di TTG formula la domanda sulle agenzie, definite dal country manager Msc Leonardo Massa "nostro unico canale di vendita". Che però ammette: "Siamo un'azienda multicanale".
 
EDEN TRAVEL GROUP Milanesità Non ha cambiato accento, le radici pesaresi vengono comunque fuori anche nel sentirlo parlare. Nardo Filippetti, presidente Eden, è però spesso a Milano per Hotelplan: "Sto lì spesso con il booking, mica solo ogni tanto".
 
NICOLAUS Orgoglio Quando parla delle quote rosa che lavorano in azienda, "donne del Sud", l'a.d. Nicolaus Roberto Pagliara strappa un applauso alla platea. E non si nasconde nel ripercorrere il nulla di fatto con fondi e big player italiani.
 
VERATOUR Albergatore "Veratour ha una vocazione da catena alberghiera che esporta il Made in Italy". Il d.g. dell'operatore Stefano Pompili riconferma il cambiamento che sta vivendo l'azienda di famiglia, che nel 2017 ha superato i 200 milioni di ricavi.
  • TTGItalia_4.12.2017_pag. 2-3
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