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Rassegna stampa Astoi
TTGItalia sito web -  Commissioni e Iva nei paesi Ue, i chiarimenti di Astoi

TTGItalia sito web - Commissioni e Iva nei paesi Ue, i chiarimenti di Astoi

05 Febbraio 2016

“Se è vero che la commissione non è soggetta a Iva sulla fattura commissionale, è altrettanto vesso che determina comunque base imponibile all’interno del pacchetto di viaggio, apparendo come un ‘mark up’ del tour operatore, pure essendo di fatto un guadagno di un terzo”.

Così Astoi risponde alla recente questione,  sollevata da diversi network italiani, sulla questione dell’Iva applicata alle commissioni. “Ciò che è stato introdotto da parte di alcuni tour operator - sottolinea la nota diffusa dall’associazione di categoria dei t.o. - è dunque una rettifica nel calcolo, diretta ad evitare che un costo che rappresenta un onere al carico dell’agenzia venga assorbito dagli operatori, come accaduto fino al recente passato”. 

Astoi, inoltre, sottolinea che “il compito di un’associazione non è quello di coordinare politiche commerciali o comportamenti fiscali dei propri soci”; al tempo stesso, però, precisa: “la posizione assunta da alcuni tour operator è totalmente legittima e corretta”.

L’associazione prosegue: “Ciò che alcuni operatori hanno fatto è semplicemente smettere di assorbire a proprie spese l’Iva (nelle destinazioni Ue soggette a tale tassa) sulla porzione di guadagno dell’agenzia”.

E a proposito di prezzi e guadagni, Astoi afferma ancora: “È bene aggiungere che alcune destinazioni, oggetto della programmazione dei tour operator, hanno imposto aumento di prezzo significativi, sfruttando l’alta domanda generatasi in conseguenza dei problemi del Nord Africa o anche, come nel caso della Grecia, sommando a quanto sopra nuove politiche fiscali come l’aumento dell’Iva sui servizi turistici”. E aggiunge: “molti tour operator hanno assorbito nel prezzo parte di questi aumenti”.

In conclusione del comunicato, Astoi elenca una serie di problematiche: “Il Fondo di Garanzia, la nuova Direttiva Ue in materia di pacchetti turistici, l’incremento dei prezzi nelle destinazioni fuori dal perimetro del Nord Africa e la conseguente perdona del potere competitivo dell’Italia verso altri mercati esteri”, auspicando che “il dialogo con le associazioni di categoria si articoli su quei temi più sostanziali e strutturali che, oggi più di prima, possono determinare seri rischi per l’interno settore”.

Astoi mette anche in evidenzia l’importanza dei tour operator per il business delle agenzie: le commissioni pagate dai tour operator, afferma l’associazione, “continuano ad essere le più alte in assoluto rispetto a quelle riconosciute da altri fornitori dell’intermediazione e, spesso, sono anche accompagnate da campagne commerciali atte ad incrementare ulteriormente la marginalità dell’agenzia”.