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Rassegna stampa Astoi
TTGItalia - Caos Spesometro

TTGItalia - Caos Spesometro

18 Dicembre 2017
L'anno della corsa a ostacoli per comunicare i dati
 
Per il mondo del turismo, lo Spesometro è tradizionalmente all'insegna del last minute. E questo perché agenzie di viaggi e tour operator, negli anni recenti, hanno sempre potuto contare sull'esonero dalla comunicazione al Fisco delle transazioni di importo unitario inferiore al 3.600 euro (al lordo dell'Iva). Ma la misura non è mai stata resa permanente: così nel 2017, come negli anni precedenti, il mondo dei viaggi ha dovuto attendere con il fiato sospeso la comunicazione ufficiale sull'esonero. Sulla proroga si erano mossi sia Fiavet nazionale che Astoi. E alla fine la conferma era arrivata: anche per lo scorso anno agenti e tour operator non avrebbero dovuto comunicare le operazioni al di sotto della soglia prefissata.
 
La comunicazione ufficiale, tuttavia, era arrivata il 27 marzo: decisamente a ridosso della scadenza per lo Spesometro, prevista il 10 aprile per i contribuenti Iva mensili (e il 20 aprile per quelli trimestrali). Il software fuori servizio Ma non basta. Quest'anno i contribuenti (agenti e tour operator compresi) hanno dovuto affrontare un problema in più: il malfunzionamento del software nei giorni precedenti la scadenza del 22 settembre.
 
Una situazione che, in poco tempo, è diventata un vero tormentone sulle colonne dell'informazione finanziaria e di settore. Le problematiche sul programma per l'invio dei dati, infatti, sono andate avanti per diverso tempo, con relative proroghe per la comunicazione dei dati. Tutto questo, inoltre, si andava ad aggiungere a una situazione ancora più complessa per le agenzie di viaggi: Fiavet, infatti, aveva sollevato una serie di questioni con una richiesta di chiarimento all'Agenzia delle Entrate.
 
Le risposte del fisco sulle modalità di inserimento dei dati da parte della distribuzione turistica erano arrivate il 12 settembre, ovvero solo 10 giorni prima la data fissata inizialmente per l'invio delle comunicazioni. Il viale del tramonto E dire che, in teoria, lo Spesometro dovrebbe essere ormai al viale del tramonto.
 
Secondo le previsioni, infatti, l'adozione della fattura elettronica (che dovrebbe arrivare nel 2019) dovrebbe far diventare obsoleto lo strumento. In un primo momento, era circolata anche l'ipotesi che l'esonero dallo Spesometro potesse essere una delle misure premianti previste per i contribuenti risultati affidabili in base agli Isa (gli Indici sintetici di affidabilità, che sarebbero dovuti entrare in vigore il prossimo anno, ma che sono stati posticipati al 2019). Ma il passaggio alla fatturazione elettronica ha di fatto superato anche questa possibile 'misura premiale'.
 
In ogni caso, il prossimo anno le agenzie di viaggi dovranno ancora misurarsi con lo Spesometro. Unica differenza, la possibilità di inviare i dati con cadenza semestrale e non trimestrale, come previsto dal decreto legge fiscale; l'invio ogni sei mesi, comunque, resta un'opzione. Chiusa la porta, dunque, all'ipotesi di un invio annuale dello Spesometro, che era stato caldeggiato anche dai professionisti. Insomma, nonostante lo slalom tra le difficoltà del 2017, il prossimo anno su questo fronte non cambierà molto.
  • TTGItalia_18.12.2017_pag. 24
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